Quando i re macedoni organizzarono come fanteria di linea i contadini del regno, onorandoli del titolo di πεζεταῦροι, compagni a piedi del re, essi adottarono l'ordinanza degli opliti delle città greche, [...] a Pidna. Essa era invece impotente contro gli attacchi sui fianchi, che dovevano essere protetti da truppe leggiere e da cavalleria e la cui sicurezza dipendeva perciò dalla forza d'attacco o di resistenza di queste truppe; per compiere qualsiasi ...
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. È una grande unità degli eserciti di terra comprendente un comando, le truppe e i servizî.
Il comando consta del comandante e dei seguenti principali organi: stato maggiore; comandi d'artiglieria e del [...] armata italiano sono: due, tre o, eccezionalmente, quattro divisioni; un reggimento oppure un gruppo di due o tre squadroni di cavalleria; uno o più battaglioni mitraglieri; un reggimento di artiglieria di corpo d'armata su 2 o 3 gruppi di 3 batterie ...
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ILIPA (Ilâa)
Gaetano De Sanctis.
Piccola città iberica sita nelle vicinanze dell'odierna Alcalá del Río, poco a nord di Siviglia. Ivi pregso si combatté nel 207 a. C. l'ultima grande battaglia fra Romani [...] della battaglia Scipione schierò al centro gl'Iberi e alle ali i legionarî e dissimulò questa nuova formazione dietro la cavalleria e le truppe leggiere, che furono inviate a prendere contatto con il nemico. Ritirate poi queste e quella nel momento ...
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Uno dei cosiddetti trenta tiranni sorti nell'Impero romano nel sec. III dopo Cristo. Della sua vita non ci restano che notizie frammentarie, non facili a ridurre sotto un ordine cronologico ben sicuro. [...] barbari ne desolavano in vasta parte i territorî. Egli appare la prima volta in Pannonia come comandante della cavalleria, sotto gli ordini dell'imperatore Gallieno: combatté contro l'usurpatore Ingenuo e contribui validamente alla vittoria di Mursa ...
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VESSILLAZIONE (Vexillatio)
Plinio FRACCARO
Distaccamento o reparto di formazione, così detto perché aveva un suo particolare stendardo, vexillum, parola che presso gli scrittori indica anche il distaccamento [...] vessillazioni numerose o gruppi di vessillazioni.
Dopo Diocleziano le vexillationes palatinae e comitatenses sono corpi permanenti di cavalleria dell'esercito di campagna.
Bibl.: J. Marquardt, Röm. Stäatsverwaltung, II, 2ª ed., Lipsia 1884, p. 464 ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] reale sono il segno più evidente - la loro abilità militare, testimoniata dai castelli e dall'organizzazione della cavalleria pesante, e una forte crescita economica nel commercio e nelle disponibilità finanziarie, furono tutti elementi che nei ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] nel '99, fu nominato capitano nella 1ademi-brigade piemontese dal generale J.-E. Championnet; passò poi allo stato maggiore della cavalleria dell'armata di Riserva come aiutante di campo; prese parte alla battaglia di Marengo 04 giugno 1800) e, nell ...
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MONTECUCCOLI, Alfonso
Giampiero Brunelli
MONTECUCCOLI, Alfonso. – Nacque nel 1546 da Alfonso, signore di Riva e Montespecchio, sull’Appennino modenese orientale.
Esordì nella carriera militare nelle [...] velieri. Il comando di cinque di questi fu affidato a Montecuccoli, che ricevette anche il grado di comandante del corpo di cavalleria da formare dopo lo sbarco. Salpò per primo, tra l’aprile e il maggio 1607, insieme con altri tre galeoni comandati ...
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PORRO, Carlo
Marco Mondini
PORRO, Carlo. – Nacque a Milano il 3 ottobre 1854, primogenito dei due figli del conte Alessandro, già membro del governo provvisorio milanese nel 1848 e senatore del Regno [...] i figli Luigi e Cesare.
Ammesso il 1° novembre 1872 come allievo ufficiale alla Scuola militare di fanteria e cavalleria di Modena, l’anno successivo Carlo Porro si trasferì nella più prestigiosa (e socialmente selettiva) Accademia militare di Torino ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] cui seguirono Napoli di carnovale del barese N. De Giosa, Faust di Ch. Gounod, Ernani di G. Verdi e Cavalleria rusticana di P. Mascagni. L'attività direttoriale affiancò sempre, da questo momento, quella compositiva.
Grazie al sostegno economico di ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...