QUIETUS, Lusius
A. Gallina
Generale di Traiano originario della Mauretania, che prese parte all'impresa dacica con un contingente di cavalleria, l'importanza del quale fu decisiva per i Romani, durante [...] la prima campagna.
Esclusa la possibilità di riconoscerne il ritratto in una testa di negro di alta qualità artistica conservata al museo di Berlino, ma più tarda di circa un secolo, si è voluto identificarlo ...
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DECEBALO (Δεκέβαλος, Decebălus)
A. Giuliano
Re dei Daci, irriducibile avversario dei Romani.
Combatté contro Traiano nelle guerre del 101-102 e del 105; alla fine della seconda campagna, inseguito dalla [...] cavalleria romana, si uccise tra i monti della Transilvania per non essere fatto prigioniero. La sua testa dopo essere stata esposta nelle città della Dacia fu portata a Roma (Cass. Dio, lxviii, 14). Il ritratto morale di D., la sua capacità di ...
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Vedi ANTONIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONIO (M. Antonius)
M. Borda
Triumviro figlio maggiore di M. Antonio Cretico, nato nell'82 circa a. C.
Educato in Grecia; dal 57 al 55 comandante di cavalleria in [...] Palestina ed Egitto, nel 54 con Cesare in Gallia. Questore nel 52, augure e tribuno della pleble (50). Governatore dell'Italia durante l'assenza di Cesare (49 e 47), console nel 44 con Cesare. Con Ottaviano ...
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Patriota e archeologo (Rivarolo Canavese 1832 - New York 1904); ufficiale dell'esercito piemontese, partecipò alla campagna di Crimea e alla seconda guerra d'indipendenza. Recatosi (1860) a New York, vi [...] fu insegnante nella scuola militare, e prese parte alla guerra civile come colonnello di cavalleria, distinguendosi al punto di ricevere la medal of honor. Fu promosso generale. Console degli Stati Uniti a Larnaca di Cipro (1865-77), vi fece scavi, ...
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CORBRIDGE (Corstopitum)
J. M. C. Toynbee
Centro nel Northumberland, sulla riva N del Tyne, all'incontro di due strade romane, Dere Street, la grande strada verso il N e la Scozia, e la Stanegate, che [...] ) a 20 miglia da Bremenium (Itin. Ant., 464, 3). La località fu da principio occupata per creare un forte ragguardevole per la cavalleria (circa 3 ettari: vedi la stele, della fine del I sec. d. C., di Flavinus, eques alae Petrianae, C. I. L., vii ...
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ARISTOMEDON (᾿Αριστομέδων)
P. Orlandini
Bronzista greco di Argo, attivo al principio del V sec. a. C. Eseguì in Delfi (Paus., x, 1,10) il secondo, in ordine di tempo, dei tre donari eretti dai Focesi [...] commemorava la prima vittoria ottenuta sotto la guida dell'indovino Tellias che salvò i Focesi dalla spedizione punitiva della cavalleria tessalica (Paus., x, 13, 6). Il gruppo di A. comprendeva le statue in bronzo di Tellias, dei condottieri focesi ...
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Vedi CIRENCESTER dell'anno: 1959 - 1994
CIRENCESTER
D. Athinson
Occupa il luogo dell'antica città romana di Corinium Dobunorum, uno dei centri maggiori nella Britannia occidentale (in Tolomeo, ii, 3, [...] sia di importazione, sia di fabbricazione locale, in molte migliaia di monete, oltre a due stele di soldati della cavalleria dei primi anni dell'occupazione romana, altari votivi e rilievi di divinità sia celtiche, sia romane. Particolare interesse ...
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(gr. Γέται) Antica popolazione di stirpe tracia della bassa valle del Danubio, che alcuni autori antichi (Plinio il Vecchio, Appiano) identificano con i Daci, mentre altri, come Strabone, dicono essere [...] Valacchia e Moldavia -, mentre i Daci vanno identificati con il ramo della Transilvania). Nomadi e pastori, con un’ottima cavalleria, furono sottomessi da Dario nella spedizione scitica (513 a.C.); fecero poi parte del regno tracio degli Odrisi e di ...
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Storia
Armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo. Nota già presso i popoli primitivi, cambiò materiali nel corso del tempo. Il solo continente dove non sia mai [...] contro le armi da fuoco. Nel 17° sec. i soldati armati di c., che nel 16° e 17° sec. costituivano la cavalleria pesante, vennero chiamati corazzieri. La c. rimase in uso nei tornei e nelle giostre, e lo è tuttora come elemento decorativo delle ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] 22, figg. 16, 18-23; P. Drugmand, L'éperon, 2000 ans d'histoire, cat., Bruxelles 1978; F. Cardini, Alle radici della cavalleria medievale, Firenze 1981; L.G. Boccia, Armi difensive dal Medioevo all'Età Moderna, Firenze 1982, pp. 42-45, tavv. 67-73; P ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...