CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] "salumi" locali, per vigilare non avvengano "sbarchi di gente sospetta d'infettione". Preoccupante il pessimo "stato" della cavalleria e giustificato, peraltro, dalla miserrima paga che il C. s'adopera ad elevare; quanto mai necessaria una minuziosa ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] , purtroppo, il 19 giugno, l'uscita allo scoperto della fanteria agli ordini del francese "Gil d'As" e della cavalleria a quelli di Vincenzo Della Marra, volta ad incalzare i Turchi e a ricacciarli dalla "Messarea". Questi, in effetti, dapprima ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] genovese lo confermò per l'inverno 1898-99 per Patria! di E. Paladilhe, Saffo di J. Massenet, Il giogo di R. Conti, Cavalleria rusticana di P. Mascagni e Fedora di U. Giordano.
Nel 1899 fu a Cagliari e al teatro Adriano di Roma (per Fedora, Carmen ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] altri Malaspina accomandati. La gratitudine fiorentina per la sua opera svolta in zona portò alla concessione delle insegne della cavalleria fiorentina: il rito fu celebrato nel duomo cittadino il 15 ag. 1470. Subito dopo l'accordo con Firenze, il ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] forma della vecchia battaglia del periodo comunale, con azione coordinata di cavalieri e fanti. La sua avanguardia di cavalleria fu respinta e pure scompigliata si trovò la retrostante massa dei balestrieri e pavesati romani; ma A. attaccava allora ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] gusto seicentesco per le metafore bizzarre), opere in cui prevale l'uso dell'elemento romanzesco e la satira della cavalleria.
La commedia I litiganti, ovvero Il giudice impazzato (riduzione de Lesplaideurs di J. Racine [1668]) costituisce invece il ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] dal liberale G. Solimbergo. L'inatteso risultato causò a Udine dimostrazioni popolari di protesta, sedate dall'intervento della cavalleria.
Tornato alla Camera nel 1909, il G. prese nettamente le distanze dalla vasta maggioranza che, a partire dalle ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] Mefistofele di A. Boito e La forza del destino di Verdi; nella stagione del 1897 interpretò la Manon di J. Massenet, Cavalleria rusticana di Mascagni e Il piccolo Haydn di G. Cipollini.
Nel 1899 si trasferì a Trento, dove era stato nominato direttore ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] con dedizione e risultati notevoli. Seguendo i dettami di cavalieri e dottori che a quel tempo erano ritenuti maestri di cavalleria, riuscì a superare tutti nell'arte della pacificazione delle inimicizie private in materia d'onore, tanto che i suoi ...
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GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] della spedizione contro la Sicilia", la qual cosa sembra del tutto improbabile, essendo egli solo un capitano di cavalleria; è però possibile che, come proscritto siciliano, gli fosse offerto nell'isola un incarico politico-amministrativo di rilievo ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...