Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] in Berni e in Folengo le più singolari espressioni, anche nello schema del poema eroico. Ma con questo poema la cavalleria come istituzione e come ideale è definitivamente dissolta nella beffa, senza rammarichi, e conseguentemente esso dà il colpo di ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] lo spirito critico in discipline varie. Consulta testi di antica saggezza, ma impara anche l’arte della cavalleria. Rabelais invita alla pratica e alla sperimentazione del sapere, è contro l’apprendimento nozionistico e lo studio meccanico ...
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Scrittore italiano (Porto Empedocle, Agrigento, 1925 - Roma 2019). C. ha esordito nella narrativa con il romanzo Il corso delle cose (1978). Nel 1994 con La forma dell'acqua ha dato vita alla fortunata [...] d'arte E. Persico, sullo sfondo dell'Italia del periodo fascista, e la prima esperienza nella regia teatrale con La cavalleria rusticana; nello stesso anno lo scrittore ha inoltre pubblicato due nuovi romanzi del ciclo Montalbano,Una lama di luce e ...
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WYATT, Sir Thomas
Mario Praz
Cortigiano e poeta, nato nel 1503 a Allington Castle (Kent), morto a Sherborne (Dorset) l'11 ottobre 1542. Apparteneva a una famiglia che aveva acquistato nobiltà e ricchezza [...] di prigionia il W. fu liberato, come confesso perdonato per intercessione della regina Caterina Howard. Fu nominato comandante della cavalleria leggiera a Calais, e l'anno dopo vice-ammiraglio d'una flotta che si stava apprestando; ma la morte lo ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] gusto seicentesco per le metafore bizzarre), opere in cui prevale l'uso dell'elemento romanzesco e la satira della cavalleria.
La commedia I litiganti, ovvero Il giudice impazzato (riduzione de Lesplaideurs di J. Racine [1668]) costituisce invece il ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] con dedizione e risultati notevoli. Seguendo i dettami di cavalieri e dottori che a quel tempo erano ritenuti maestri di cavalleria, riuscì a superare tutti nell'arte della pacificazione delle inimicizie private in materia d'onore, tanto che i suoi ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] tutto le donne e ne fece una scala al cielo (chi certe avventure lascive consideri soltanto deviazioni dell'umana fragilità), la cavalleria che sostenne già la gran lotta tra i Mori e Carlo con l'esercito dei suoi paladini, compie ora la più pia ...
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Ariosto, Ludovico
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta dell'epica cavalleresca
Ariosto è il maggiore poeta italiano della prima metà del 16° secolo. Nell'Orlando furioso, che è il suo capolavoro, racconta [...] , percorsa e occupata da eserciti stranieri, il poeta riesce a unire o a contrapporre il tempo antico e mitico della cavalleria alla situazione storica a lui vicina.
Scenari diversi
Nella prima parte del poema, la guerra si svolge a Parigi. Nella ...
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WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] umanità che erra e che espia. È posto da W. il problema "del senso della vita". E anche il mondo della cavalleria che era sorto come sintesi delle "gioie terrestri mondane" e delle aspirazioni cristiane, fuse insieme in un'immagine di ideale armonia ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] il C. accenna anche a una sua raccolta di epigrafi, che probabilmente egli non portò mai a termine, e ad un'opera sulla cavalleria, cui lavorava, che non ci è pervenuta, ma che era forse la prima elaborazione dei suoi Ricordi. La vita nell'isola, con ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...