BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] rado ellittica e propria quasi di un parlante, risente di una inadeguata elaborazione formale.
Bibl.: F. Ferrario, Romanzi e poemi di cavalleria, Milano 1828, II, p. 179; 111, p. 284; IV, pp. 14-16; V. Rossi, Battista Guarino e il Pastor Fido, Torino ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] della "popolazione armata" contro l'uso moderno dei mercenarî, oltre al predominio della fanteria contro quello della cavalleria e dell'artiglieria. Sul versante schiettamente letterario M. attese in questi anni all'amaro poemetto in terzine L ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] luogo l'otio, perché i dotti quasi ogni dì disputano dinanzi al Papa, i gentilhuomini ogni dì nell'esercitio de la Cavalleria sotto la scorta di questi gratiosi e nobilissimi Nepoti di S. Santità si trattengono, non manca ancora ad alcuni sfaccendati ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] successivo. Ne 1827 partiva per la Grecia col conte Antonio Gatti; a Dragomestre il gen. Church lo nominava maggiore di cavalleria e comandante dei Filelleni. Il 23 maggio 1828 il B. fu colpito mortalmente da un colpo di cannone mentre guidava le ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Primi saggi; VII, Discorsi letterari e storici; VIII, Studi sulla letteratura italiana dei primi secoli; IX, I trovatori e la cavalleria; X, Dante; XI, Petrarca e Boccaccio; XII, Il Poliziano e l'Umanesimo; XIII, La coltura estense e la gioventù dell ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] o dialoghista, talvolta non accreditato, alla realizzazione di alcune pellicole di grande successo di quegli anni, tra cui Cavalleria di G. Alessandrini (1936), Addio giovinezza! di F.M. Poggioli (1940) e La fuggitiva di P. Ballerini (1941 ...
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FRANCESCO da Firenze (Francesco Fiorentino)
Franco Pignatti
Di lui si conosce, oltre alla città d'origine, il nome del padre, Antonio; ma non si hanno notizie sui suoi esordi come poeta di corte. Era [...] per la vita di Giovanni II Bentivoglio, Bologna 1839, pp. 12-18; G. Melzi - P.A. Tosi, Bibliografia dei romanzi di cavalleria in versi e in prosa ital., Milano 1865, pp. 156-161; G. Rua, Postille su tre poeti ciechi: Francesco da Ferrara, Giovanni ...
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DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] I, p. 227; 3, p. 231; IV, Bologna 1739, 5, p. 333; 8, p. 572; G, Ferrario, Storia ed analisi degli antichi romanzi di cavalleria e dei poemi romanzeschi d'Italia, I, Milano 1828, p. 272; IV, ibid. 1829, pp. 173-176; L. Gautier, Les epopées françaises ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] ariostesca. L'Amor prigioniero viene ricondotto inoltre a quella produzione letteraria di tipo encomiastico ispirata da galanteria, cavalleria e adulazione cortigiana e molto feconda in una città come Napoli, piena di nobiltà baronale che l'accorta ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] Belli, Sonetti, sonetto 1559, ed. Vigolo)
Voleva trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli (Giuseppe Verga, “Cavalleria rusticana”, in Vita dei campi)
Nell’italiano contemporaneo, l’epanalessi pare meno praticata. Tuttavia, essa rimane a ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...