GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] 'approvvigionamento annonario; nelle province era stata soppressa la "tassa dei cavalli", destinata al pagamento dei corpi di cavalleria. Il continuo incremento delle uscite aveva inoltre obbligato G. ad alternare misure consolidate (come l'aumento ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] e la sua partecipazione al combattimento in prima linea. Durante la battaglia, nel tentativo di fermare la ritirata della cavalleria toscana, fu travolto e ferito e corse il rischio di essere ucciso o fatto prigioniero. Fu salvato dal coraggioso ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] , dell'arte della guerra, propende ad un uso allargato dell'artiglieria, registra il ridursi del ruolo della cavalleria, privilegia la fanteria che vuole equipaggiata, disciplinata, ben schierata, sì da essere ora cuneo penetrante ora muraglia ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] maggio 1854. Luigi, nato il 12 maggio 1843, uscito nel 1863 dall'Accademia militare di Torino, luogotenente nel reggimento Novara Cavalleria nel '66, era morto a Pisa nel giugno 1869 per una malattia infettiva contratta durante la campagna contro il ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] " di Giovanni Mazzuoli da Strada nel Chianti, detto lo Stradino (m. 1549), ch'era fornito soprattutto di libri di cavalleria, anche questo manoscritto, all'incirca un decennio dopo la morte di Carlo, è confluito poi in casa Strozzi, crocevia ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] in cambio Ordini come il toson d'oro e la giarrettiera. La passione giovanile per gli aspetti più mondani della cavalleria - i tornei, la caccia, le cavalcate - durò ben oltre la maturità, aiutandolo a conservare la forza fisica.
Gli anni di ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] 1987, p. 86; Scritture di scritture, a cura di G. Mazzacurati-M. Plaisance, Roma 1987, ad vocem; M. B eer, Romanzi di cavalleria..., Roma 1987, ad vocem; S. Anselmo, Mantova, a cura di P. Golinelli, Bologna 1987, pp. 83, 91 s.; La sezione gonzaghesca ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...