Generale sovietico (Furmanka, Odessa, 1895 - Mosca 1970). Sottufficiale di cavalleria durante la prima guerra mondiale, nel 1917 aderì alla rivoluzione e quindi prese parte alle operazioni contro Vrangel´; [...] concorse alla liberazione della Crimea e cooperò con Stalin alla difesa di Caricyn. Membro del partito dal 1919. Partecipò alla campagna contro la Polonia (1920) e nel 1939 diresse l'occupazione del territorio ...
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Unità organica fondamentale delle forze armate terrestri (fanteria, artiglieria, genio, cavalleria e truppe corazzate e blindate), costituita da un comando, con a capo un colonnello, dai servizi, e da [...] tattico di grandi unità complesse. A partire dal 1990 si è registrata un’inversione di tendenza, procedendo alla ridenominazione in r. sia dei battaglioni di fanteria sia dei gruppi squadroni di cavalleria ed elicotteri sia dei gruppi di artiglieria. ...
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Generale spagnolo (Madrid inizî sec. 17º - ivi 1668), generale di cavalleria nel 1640, fu dal 1648 al 1656 governatore di Milano. Inviato poi in Fiandra agli ordini di don Giovanni Giuseppe d'Austria, [...] gli successe quale governatore generale (1659-64). Combatté poi l'insurrezione portoghese, ma fu sconfitto nella battaglia di Montes Claros (1665) ...
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Aviatore (Breslavia 1892 - Vaux-sur-Somme, Corbie, 1918). Ufficiale di cavalleria, nel 1915 passò all'aviazione divenendo, durante la prima guerra mondiale, il più celebre asso della caccia tedesca, famoso [...] con il soprannome di barone rosso (o anche diavolo rosso o cavaliere rosso), dal colore degli aerei da lui pilotati. Dopo 80 vittorie aeree, fu colpito da terra mentre inseguiva un aereo nemico a bassa ...
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spadone Spada più grossa di quella ordinaria, generalmente tipica della cavalleria pesante, usata fino al 19° secolo. Lo s. a due mani, più grande, ha la lama a due tagli. Con esso si armavano uomini addestrati [...] nel maneggio dell’arma e destinati alla difesa delle mura delle piazzeforti. Nel 16° sec., negli eserciti spagnoli, il soldato armato di s. a due mani era detto spadato ...
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Figlio (Torino 1870 - Bruxelles 1946) di Amedeo d'Aosta, ufficiale di cavalleria (dal 1889), ferì in duello (1907) il principe Enrico d'Orléans, che aveva denigrato l'esercito italiano. Fu comandante generale [...] di cavalleria durante la prima guerra mondiale e poi (1923) generale d'armata. Nel 1946, caduta la monarchia, si trasferì in Belgio. ...
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CALDOGNO, Francesco
Gino Benzoni
Figlio del nobile Antonio capitano della cavalleria in Piemonte sotto il marchese del Vasto, generale di Carlo V, e di Maddalena di Alvise Antonio Franceschini, nacque [...] attorno alla metà del sec. XVI a Vicenza. Ottimo conoscitore, "per eredità degli avoli" e per suo "studio particolare", dei confini del Vicentino coi "Tedeschi", specie col vescovato di Trento, pienamente ...
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PAPÁGOS, Aléxandros
Generale greco, nato nel 1883. È stato ispettore della cavalleria, comandante dei corpi d'armata di Salonicco e di Atene, sottocapo di stato maggiore, due volte ministro della Guerra. [...] Antivenizelista ed attivo esponente del partito monarchico, fu parte direttiva, nel 1935, del comitato rivoluzionario che rovesciò il gabinetto Tsaldaris e riuscì ad abbattere la repubblica e richiamare ...
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Figlio (m. 1710) di Pedro, maestro di campo nelle Fiandre, generale della cavalleria a Milano, capitano generale della Galizia, fu viceré in Sicilia (1695-1701). ...
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Generale francese (Parigi 1617 - ivi 1683), figlio di Antoine; prestò servizio in cavalleria; alla battaglia della Marfée (1641) rimase ferito e prigioniero. Come maresciallo di campo partecipò agli assedî [...] di Gravelines e Courtrai. Luogotenente generale nella guerra d'Olanda, si distinse all'assedio di Maastricht (1673); nel 1676 fu nominato governatore della Guienna ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...