BRANDOLINI, Brandolino
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1532 da Guido, signore di Valmareno, e da Violante, dei conti di Collalto. Come era tradizione familiare, fu avviato al mestiere delle armi e [...] il padre a Padova. Ben presto però ritornò nelle Fiandre. Coronò la sua carriera militare col grado di colonnello di cavalleria. Si distinse in particolar modo all'assedio di Ostenda (1601-1604), agli ordini di Ambrogio Spinola. Morì nel corso di ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] puramente onorifico. Con altri decreti del 29 maggio, da lui ispirati, furono stabiliti nuovi organici per i corpi di fanteria e cavalleria e furono riordinati i comandi; il 13 apr. '28 fu approvato un regolamento che fissava i ruoli di ufficiali e ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] a morte per fellonia da papa Sisto V. Agli occhi della corte estense l'E. incarnò gli ideali della nobiltà e della cavalleria, facendo accorrere attorno a sé i giovani più eletti per ingegno e natali.
Nel 1556, allettato dalle profferte del cardinale ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] Campaldino. A questo decisivo scontro tra la guelfa Firenze e la ghibellina Arezzo il D. partecipò alla testa della cavalleria alleata pistoiese e lucchese, essendo in quel tempo capitano del Popolo a Pistoia. Secondo i piani strategici stabiliti dai ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] Forlì con un colpo di mano. Dopo questo ennesimo insuccesso l'esercito si sciolse: la fanteria tornò a Bologna, mentre la cavalleria si gettò su Cesena, dove riuscì solo a saccheggiare i sobborghi, il che consentì a Martino IV il 29 ottobre di ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] durata. Le truppe del C. presero a razziare la campagna di Venafro, tanto che Alfonso dovette impiegare reparti di cavalleria per reprimerne gli eccessi. Quando poi Alfonso tolse Benevento a Francesco Sforza il C., le cui terre di Bari, conquistate ...
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MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] Milano e il M. ricevette l'ordine di portarsi in Friuli, dove giunse con alcuni reparti di stradiotti (la cavalleria albanese) agli inizi di giugno. I Turchi infatti minacciavano nuove incursioni dalla Bosnia e bisognava provvedere alla difese sull ...
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CITTADELLA, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi dei nobili Marco (1624-1666) e Beatrice (1626-1729) di Bonifacio Papafava, nacque a Padova attorno al 1650.
"Sin da' miei più teneri anni - [...] ché, come scrive il lo luglio 1702 il provveditor generale dell'armi in Morea Giacomo da Mosto, il "corpo" della cavalleria - un totale di 1.488 uomini suddiviso in tre reggimenti di dragoni e uno di croati - fu affidato alla sovrintendenza ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] quale l'offensiva degli uomini dello Spinelli giocò un ruolo decisivo: si deve infatti anche al C. se la cavalleria imperiale, paurosamente vacillante di fronte all'impeto dei cavalieri ungheresi e cosacchi, riuscì tuttavia a resistere. Lo riconobbe ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] di Pepo, capitano della "taglia" dei Comuni guelfi toscani nel 1287, e Pietro di Ranuccio, suo fratello, capitano della cavalleria fiorentina nella guerra contro le forze imperiali di Enrico VII nel 1312.
Rispetto ai suoi antenati il F. acquistò ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...