caccia
Adriano Favole
Da una necessità a un divertimento a una minaccia per la natura
La caccia è stata per gran parte della storia dell'umanità uno dei modi più importanti di procurarsi il cibo e le [...] individuazione e la cattura delle prede i cacciatori si sono serviti anche dell'aiuto di animali addomesticati, come i cani, i cavalli e i falchi.
I cacciatori-raccoglitori
Circa 10.000 anni fa gli esseri umani cominciarono, in varie parti del mondo ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] spedire il seme anche a grande distanza (mantenendolo a bassa temperatura). Oltre che nei bovini la f. artificiale si pratica nei cavalli, maiali, capre, pecore, conigli, cani e nel pollame.
Per la f. artificiale nella specie umana ➔ procreazione. ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] 5,8 milioni), mentre è in forte contrazione (addirittura del 40%) quello equino, che pure si distingueva un tempo per i famosi cavalli da tiro del Brabante. La produzione ittica è stata nel 1987 di 40.374 t, sbarcate nei porti di Ostenda, Zeebrugge e ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] argentina. Grande pianura dove gli Indiani praticavano la caccia e dove gli Europei introdussero l'allevamento brado dei cavalli, essa si era enormemente valorizzata nel corso dell'Ottocento soprattutto grazie al suo uso come pascolo. Bestiame grosso ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] contagiosità, che si manifesta con tumefazioni, noduli e ulcere sui genitali e sul corpo. S. equina Malattia che colpisce i cavalli, gli asini e i loro incroci ed è causata dal Protozoo Flagellato Trypanosoma equiperdum. È chiamata anche durina o mal ...
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(I, p. 946; App. III, I, p. 48; IV, I, p. 60)
In Italia, dopo una frenetica e spesso irrazionale corsa alla meccanizzazione delle campagne, durata qualche decennio, si assiste, negli ultimi tempi, a una [...] dalla metà del secolo scorso ha stimolato i costruttori a soluzioni nuove, quali, inizialmente, i complessi azionati da cavalli o buoi, per poi arrivare alla realizzazione di prototipi capaci di eseguire in unica passata le operazioni di mietitura ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] grana). Era una frazione dell’oncia d’oro, che si divideva idealmente in 600 g.; il g. a sua volta si divideva in 12 cavalli a Napoli e in 12 denari in Sicilia. Come moneta effettiva fu emessa a cominciare dal regno di Ferdinando I d’Aragona e ne fu ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] per la rendita dello Stato da una moderata tassa sopra la consumazione del grano, del vino, del sale, sopra i cavalli di lusso, e qualche altro oggetto", cosa che avrebbe consentito ad ogni siciliano di pagare "con esatta giustizia" all'erario ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] fino alla piena affermazione della metallurgia, anche se mutò in parte il tipo di oggetti prodotti, dagli ami ai morsi per i cavalli. L'introduzione della sega di metallo, attestata, per esempio, nell'Egeo nel III millennio, in cui l'abrasione è resa ...
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cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...
cavallante
s. m. [der. di cavallo, col suff. participiale -ante]. – 1. Chi è addetto alla cura e all’allevamento del bestiame equino; guardiano di cavalli. 2. a. region. Chi conduce cavalli o trasporta roba con veicoli trainati da equini....