FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] Arco, 1857, p. 83).
In particolare, il F. venne ricompensato per aver "reconzato" nel palazzo di Marmirolo la sala dei Cavalli, che fungeva da sala da pranzo del marchese: vi risistemò i cornicioni decorati, rifece alcuni puttini e una ninfa inseriti ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] il vero sostegno dell'Officina di Ulisse Fioruzzi, un suo micrometro fu molto stimato dal Prof. Veneziani. Il Sangiorgio, che modellò i cavalli per l'arco del Sempione, propose al Bentelli d'andare a Milano..." (cfr. Arisi, 1962).
Nel 1842 il B. era ...
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CORRADI, Giacomo
Enrico Stumpo
Nacque a Ferrara il 2 maggio 1602 da Quirino, fabbro, e Maria Farolfi (secondo un'altra versione, Maria Francesca Scarabelli). Nonostante la modesta condizione della famiglia, [...] . 1652 col titolo di S. Maria in Traspontina, il principe Borghese e mons. Carlo Pio provvidero a donargli carrozze e cavalli e lui stesso dovette contrarre "un debito per anello cardinalizio" del quale si conserva la quietanza di estinzione del 16 ...
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BARBIANO, Ludovico da (Ludovico da Zagonara)
Ingeborg Walter
Presunto secondogenito del famoso condottiero Alberico da Barbiano e di Beatrice da Polenta: senza che questa supposizione venga confermata [...] 1402, nella quale i Bolognesi e i loro alleati fiorentini furono completamente sconfitti, era a capo di una schiera di 2.000 Cavalli.
Dopo l'improvvisa morte del duca di Milano (3 sett. 1402), ai cui solenni funerali fu presente, il B. lasciò il ...
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CANETOLI, Pietro (Petrus da Canitulo, de Chanitulo, de Canedulo, de Cannetulo)
Mirella Tocci
Figlio di Marco, apparteneva ad una antichissima e ricca famiglia bolognese di parte guelfa dei Geremei, avversa [...] Lodovisi al comando di duecento lance e cinquecento fanti, per ordine del Senato di Bologna, conquistò definitivamente la torre dei Cavalli, posta tra Cento e Ferrara, da tempo in mano ai Centani. In verità, il Senato di Bologna, prima di ricorrere ...
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ALAMANNI, Niccolò
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Luigi e da Alessandra di Battista Serristori. Seguì il padre esule prima al servizio del cardinale Ippolito d'Este (durante l'ambasciata che [...] un prestito al re. L'A. riuscì ad ottenere dai banchieri che s'impegnassero a pagare personalmente duemila fanti e quattrocento cavalli, quando il re avesse deciso di attaccare la Toscana. Un'altra missione, il cui scopo non si conosce, l'A. compì ...
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BONLINI, Giovanni Carlo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Venezia il 7 ag. 1673 dal nobile Costantino e da Giulia Noris. Della sua vita ben poco ci è pervenuto, restando solamente alcuni riferimenti [...] già esistenti, e che le rappresentazioni erano continue ed assai varie: si pensi che dal 1639 al 1666 il solo F. Cavalli aveva fatto rappresentare in quella città ben quarantadue opere.
Per l'esattezza quindi dell'informazione e per l'estensione del ...
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ALBERTI, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, continuò e perfezionò l'opera paterna, accrescendo grandemente le fortune familiari. Nel 1350 fu oratore a Cintoia e a S. Miniato; nel 1352 [...] Signoria di Firenze alle nozze di Marco di Bernabò Visconti con Elisabetta di Baviera, e, subito dopo, fu mandato con 300 cavalli a Urbano V per aiutarlo contro Viterbo che gli si era ribellata. Nel 1369 fu podestà di Prato, donde accompagnò con una ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] volesse impiantare un banco, oppure Napoli ove, secondo altra notizia, avrebbe voluto acquistare il comando di una compagnia di cavalli. Giunto a Roma insieme con il fratello Carlo, l'Odescalchi fu introdotto al cospetto del cardinale Alfonso de la ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] esplicitamente dal sovrano in aggiunta alla consegna di Asola e Lonato - non esitò ad inviargli, con il dono di quattro splendidi cavalli, F., il quale, partito da Canneto il 19 ottobre, incontrò il 22, a Milano, il re di Francia, cui giunse, nel ...
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cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...
cavallante
s. m. [der. di cavallo, col suff. participiale -ante]. – 1. Chi è addetto alla cura e all’allevamento del bestiame equino; guardiano di cavalli. 2. a. region. Chi conduce cavalli o trasporta roba con veicoli trainati da equini....