Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] , Le ciel et la merde, Punk et Punk et Colegràm) sia nei film J'irai comme un cheval fou (1973; Andrò come un cavallopazzo) e L'arbre de Guernica (1975; L'albero di Guernica). Il primo è una favola costruita con simbolismi farraginosi e percorsa con ...
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Riva, Emmanuelle (propr. Paulette Germaine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Cheniménil (Vosges) il 24 febbraio 1927. Sensibile, introversa, vibrante, divenne molto [...] La modification (1970; La moglie nuova) di Michel Worms o J'irai comme un cheval fou (1973; Andrò come un cavallopazzo) di Fernando Arrabal.
Dai primi anni Ottanta è passata a ruoli di caratterista, tornando a recitare con una certa assiduità: sono ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] segno decontestualizzato, simbolo immediato della realtà − un cavallo, una testa, una bambola, una barca, ecc e il nonsense praticato in Inghilterra dai Monty Python (Airplane!, L'aereo più pazzo del mondo, 1980, di J. Abrahams, D. e J. Zucker; Hot ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] forse solo a Roberto Rossellini, l'unico regista italiano degli anni a cavallo tra i Trenta e i Quaranta che, sia pure con una buona -Ornella Muti (Il bisbetico domato, 1980, e Innamorato pazzo, 1981, entrambi di Castellano e Pipolo), le commedie ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] scene di treni lanciati in corse forsennate, inseguimenti a cavallo, passaggi segreti che si aprono improvvisamente e inghiottono i e rielaborato in molteplici versioni, dello scienziato pazzo, assorbito totalmente dalle proprie ricerche e dai ...
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RASCEL, Renato
Giovanni Grazzini
RASCEL, Renato (nome d'arte di Ranucci, Renato)
Attore di teatro, cinema, radio e televisione, cantante e regista, nato a Torino il 27 aprile 1912, morto a Roma il 2 [...] di fantasie surreali che, dopo un esordio nel 1943 con Pazzo d'amore di G. Gentilomo, portò anche sullo schermo (Napoleone, 1952; Il bandolero stanco, 1952; Attanasio cavallo vanesio, 1953; Alvaro piuttosto corsaro, 1954; Rascel-Fifì, 1957; Il ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] (1929), Totò Charlot per amore (1930), Il prestigiatore (1931), il finto pazzo di Fra moglie e marito la suocera e il dito, La mummia vivente, commedia dialettale del siciliano Nino Martoglio, un cavallo di battaglia di Angelo Musco. Contribuì alla ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] tempo attraversa lo schermo e si ritrova in mezzo a una vera battaglia a cavallo. In Twister (1996) di Jan De Bont il ciclone si abbatte sul americano: se con Airplane! (1980; L'aereo più pazzo del mondo) hanno rifatto il genere catastrofico, con Top ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] la macchina da presa collocata sul dorso di un cavallo ‒ articolando ampie carrellate, primissimi piani e campi lunghissimi suoi film, si trattasse di Paganini o di Beethoven, o del poeta pazzo di La roue o di Napoleone. Ma il film non venne compreso ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). Privo di discernimento: Uomini siate,...
legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose insieme, per congiungere, tenere fermo,...