MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] e la rappresentazione fu rinviata. Infine, nel marzo 1658 Cavalli fu incaricato di riscrivere la musica per il nuovo prologo scritto villeggiatura di Pratolino, il 26 agosto, si replicò Il pazzo per forza (1687), in versione ridotta con la nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] Scuola positiva di diritto penale. Tale indirizzo non tarderà, a cavallo tra Otto e Novecento, a travalicare i confini nazionali e positivo. In uno scritto del 1855, intitolato Su la pazzia di Cardano, Lombroso si avvicinava per la prima volta alla ...
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OBIZZI
Gianluca Tormen
– Nobile famiglia che tardi genealogisti accreditano, senza validi fondamenti, come discesa in Italia dalla Borgogna con l’imperatore Enrico II all’inizio del secolo XI e consorte [...] una parte primaria nella lotta di fazione a Lucca a cavallo tra XIII e XIV secolo, in opposizione agli Antelminelli, (1998), pp. 183-221; I. Zangheri, “Il Filosofo e il Pazzo” (post 1761) di Ferdinando degli O.: un’azione teatrale ispirata a Rousseau ...
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Donati
Renato Piattoli
Antica famiglia fiorentina cui di recente si è voluto dare un'ascendenza romana: " romanos attigit avos ", Si legge in un manoscritto Passerini; ma i Donati non ebbero avi romani, [...] Di Vincinguerra, figlio dell'eponimo della famiglia, Donato del Pazzo (1158), bisogna ricordare che patrocinò nel 1186 la fondazione consistenti in sei bandiere, uno stendardo e tre sopravvesti da cavallo.
Le loro case principali furono in via Por S. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heinrich Heine domina il panorama letterario tedesco postromantico e fonde nella sua [...]
fin quando il cannone io senta tuonare
e nitrendo i cavalli trottare.
E quando cavalchi il mio imperatore,
tra lampi di soffia,e fuggono le nuvole,
indifferenti brillano le stelle,
e un pazzo è là che aspetta la risposta.
Heinrich Heine, Il libro dei ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] fermarlo afferrandolo per i capelli. Un capitano dei corazzieri a cavallo, di scorta al re, vibrò una piattonata di sciabola , dal momento che «l’originalità [… ] è propria dei geni e dei pazzi, e più ancora di quelli che sono l’uno e l’altro insieme» ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] , il figlio di Ranieri, Uberto Spiovanato, e molti dei suoi nipoti.
Fonti e Bibl.: F. Cristofori, Di Raniero da Corneto e di Ranieri Pazzi ricordati da D. nel c. XII dell’Inferno, in L’Arcadia, I (1889), pp. 77-84; P. Santini, Documenti dell’antica ...
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EUPHRANOR (Εὐϕαράνωρ, Euphranor)
G. Bendinelli
Floriani Squarciapino
Artista greco del IV sec. a. C., ad un tempo pittore, scultore (nelle varie tecniche) e teorico dell'arte, avendo lasciato anche [...] Paus., i, 3, 3); 4) una pittura su tavola, a Efeso, con Ulisse che si finge pazzo per non partecipare alla guerra di Troia e aggioga un bove e un cavallo, e insieme dei palliati pensierosi e uno stratego che ripone la spada, cioè Palamede (Plin., Nat ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] la macchina da presa collocata sul dorso di un cavallo ‒ articolando ampie carrellate, primissimi piani e campi lunghissimi suoi film, si trattasse di Paganini o di Beethoven, o del poeta pazzo di La roue o di Napoleone. Ma il film non venne compreso ...
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PORTIGLIOTTI, Giuseppe
Paolo Francesco Peloso
PORTIGLIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Fara Novarese il 6 agosto 1875 da Giacomo e da Rosa Pariani.
Frequentò il liceo a Novara e si laureò in medicina a Torino, [...] e criminologica» (p. 115), che si sviluppò a cavallo tra XIX e XX secolo a opera di esponenti del periodo della Storia. Il delinquente, il degenerato sessuale o il pazzo sono figure che si conservano pressoché immutate lungo i secoli; tutt ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). Privo di discernimento: Uomini siate,...
legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose insieme, per congiungere, tenere fermo,...