Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] le entità politiche "coreane" note dalle fonti storiche (cinesi, in particolare) o da quelle archeologiche nel periodo a cavallo dell'era volgare. Tali entità politiche regionali devono essere considerate nel quadro di processi di sviluppo seguiti ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] l'idea di un avamposto gestito da una organizzazione di tipo protostatale.
Tutto indica come gran parte dell'altopiano, a cavallo tra i due millenni, sia stato coinvolto in un rapido sviluppo commerciale e amministrativo gestito da élites in stretto ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] di artigianato specializzato e commercio, sia venuto proprio dai contatti con l'Egitto pre- e protodinastico, ampiamente documentati a cavallo tra IV e III millennio a.C. Per quanto riguarda l'Anatolia occidentale, rapporti diretti con il Levante ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] d’oro di Taranto e le monete d’argento di Neapolis, Roma e Siracusa, soprattutto quelle che portavano come immagine un cavallo o un cavaliere o una biga. Nella Cisalpina ebbero fortuna le dracme d’argento d’imitazione massaliota, documentate in una ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] sulle balze siracusane; opere di mediocri artefici, dure nell'intaglio e non immuni da ingenuità, rappresentano figure di guerrieri, a cavallo o al fianco di esso, o figure muliebri in lunga veste, reggenti il simbolico corno dell'abbondanza: dato il ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] falisco. Indice di rapporti con l'area falisca sono le coppe carenate a bordo scanalato con ansa sormontata da due cavalli, frequenti nei corredi di III fase iniziale. Come a Tarquinia, nella III fase appare in massa a Pontecagnano la ceramica ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] poche battaglie, Tupac Amaru II fu catturato dagli Spagnoli e quindi, a Cuzco, fu condannato a essere trascinato da un cavallo e poi squartato. Questa esecuzione apparì come il disfacimento finale del corpo andino e della sua unità sociale e cosmica ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] sono invece i tratti barbarici nella bella testa bronzea idealizzata forse di qualche personaggio libico, trovata insieme a frammenti di cavalli bronzei nel tempio di Apollo a Cirene, ora a Londra, degli inizî dell'ellenismo; solo la corta barba e la ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] balcanica (Dyggve, 1951), il bordo presenta una decorazione ad alveoli incavati, di forma semicircolare o a ferro di cavallo che in qualche caso (per es. un frammento erratico proveniente da Salona e conservato a Zagabria, Arheološki muz.; Dyggve ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] almeno dalla metà del I millennio a.C.; i canali di deviazione del fiume Bassac, che furono probabilmente in uso a cavallo tra gli ultimi secoli a.C. e i primi secoli dell'era volgare. La datazione relativa all'insediamento principale della ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...