PERGOLA
G. Annibaldi
Piccola città delle Marche settentrionali nell'attuale provincia di Pesaro di origini medievali, nel cui territorio furono rinvenuti i Bronzi di Cartoceto di Pergola.
Sotto questa [...] dilatate e la testa secca ed asciutta, la mascella possente e le orecchie dritte esprimono con grande efficacia l'impazienza del cavallo di razza. La briglia è decorata da chiodini ed ornata, all'incrocio delle corregge, da medaglioni o phalerae con ...
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Scultore olandese (Papendrecht 1928 - Le Fousseret 2015). Ha studiato a Delft e all'Accademia di belle arti dell'Aia. Dopo le prime esperienze che si muovono nell'ambito dell'arte figurativa ma che denotano [...] anche una certa influenza di J. Gonzales e di A. Giacometti (Cavallo morente, 1949, Otterlo, Kröller-Müller Museum), V. ha continuato la sua ricerca nella elaborazione di forme che accolgono e insieme negano principî del costruttivismo (Cubo e sua ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] Malatesta. Così, il 18 sett. 1419, egli richiese un salvacondotto per partire da Brescia "per octo persone et octo cavalli" (Christiansen, p. 160). Il documento è naturalmente importante perché testimonia l'agiatezza e la familiarità di rapporti con ...
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STRONGYLION (Στρογγύλιων, Strongylion)
P. Moreno
Scultore greco attivo tra il V ed il IV sec. a. C., forse ateniese, noto soprattutto come bronzista.
Non si conosce la provenienza di S., ma il fatto [...] sua fama di bronzista ed autore di figure di animali (Paus., ix, 30, 1).
Sull'acropoli di Atene si ammirava un Cavallo di legno (Δούριος ἵππος), cioè il cavallo di Troia che è già ricordato nel 414 a. C. (Arist., Aves, v. 1128). Gli scolî al passo di ...
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Scultore, autore di varie statue bronzee in Olimpia. Eseguì (460 a. C.) con Glauco di Argo molte statue in un donario a N del tempio di Zeus; negli scavi è stato messo in luce il basamento con tracce dei [...] perni delle statue. Nell'Altis era anche un suo cavallo bronzeo con auriga, dono di Formide arcade. ...
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LEOBIOS (Λεόβιος)
G. A. Mansuelli
Bronzista greco del tardo arcaismo. Il suo nome ci è stato tramandato da una base in marmo bianco rinvenuta nella colmata persiana sull'acropoli d'Atene. La base, a [...] giudicare dai residui di bronzo fermati con piombo, doveva reggere una figura di cavallo. I caratteri dell'iscrizione suggeriscono una datazione intorno al 500 a. C.
Bibl.: I. G., I, 2, 502 = I Suppl. 373, 220; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XII, 1924 ...
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Scultore fiorentino (m. Firenze 1624); fonditore in bronzo, fu allievo del Giambologna. Tra le sue opere: due acquasantiere bronzee (1615) nella Ss. Annunziata di Firenze; alcune figure nella porta meridionale [...] del duomo di Pisa; due rilievi nella cappella Salviati a San Marco a Firenze; un bronzetto (firmato) rappresentante un cavallo, nel Victoria and Albert Museum a Londra. Di suo nipote Francesco (m. 1646), scultore e fonditore, si hanno bronzi nei ...
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TRITONE, Pittore del
P. Bocci
Ceramografo etrusco a figure nere, appartenente al cosiddetto Gruppo Pontico. Il nome gli vien dato dal Dohrn per il Tritone raffigurato in una coppa della Collezione Faina [...] di Orvieto.
Della stessa mano devono essere tre frammenti di Bonn, ed una coppa con cavallo marino, che doveva fare pendant alla suddetta di Orvieto. Altri tre frammenti di Bonn con figure di animali, dipinti a vivacissimi colori, devono essere della ...
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Pittore (Liverpool 1724 - Londra 1806). Ebbe grande notorietà come pittore di cavalli e di soggetti sportivi, sebbene i suoi interessi spaziassero anche al ritratto (tipici i suoi ritratti all'aperto con [...] animali: I Milbanke e i Melbourne, 1769 circa, Londra, National Gallery) e agli aspetti più drammatici della natura (Cavallo assalito da un leone, varie versioni tra cui 1762, Yale center for british art, New Haven; e 1769, a smalto su rame, Londra, ...
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EUKRATES (Εὐκράτης)
A. Comotti
Nome di un satiro su una coppa a figure rosse a Würzburg (n. 474), che rappresenta Dioniso con un corteo di satiri e menadi. Tenendo un grappolo d'uva nella sinistra E., [...] barbuto, porge con la destra un kàntharos al dio, che avanza a cavallo di un mulo.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, I, col. 1401; Waser, in Pauly-Wissowa, VI, c. 1056, s. v., n. i; H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, pp. 26, 36, 43; H ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...