Pittore (Montpellier 1616 - Parigi 1671). Si formò in Italia con N. Poussin, C. Lorenese, A. Sacchi, il Valentin. Tornato in Francia, ebbe grande notorietà per i suoi paesaggi; nel 1648 fu tra i fondatori [...] , Parigi, Louvre); fu abile ed efficace ritrattista. L'eclettismo del suo stile non gli impedì di raggiungere talora una grande intensità pittorica, soprattutto nei ritratti (Autoritratto, Parigi, Louvre; la Regina Cristina a cavallo, Madrid, Prado). ...
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BANAK, Chiesa di
M. Falla Castelfranchi
BANAK, Chiesa di (georgiano Bana)
Ubicata nella vallata del Tartoum presso il fiume Phanascert (affluente destro del Tchorok), nella regione armeno-georgiana [...] B. (Marut' yan, 1963; Tschoubinasvili, 1968; Kleinbauer, 1972; Béridzé, 1981); del resto, il particolare dell'arcata a ferro di cavallo non trova più riscontri in area georgiana nel 9° e 10° secolo. Sono in questo senso indicativi i bassorilievi con ...
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Vedi BAVAI dell'anno: 1959 - 1973
BAVAI (v. vol. ii, pp. 30-32)
H. Biévelet
Gli scavi fatti a B. dal 1958 hanno permesso una migliore conoscenza dei varî edifici che costituiscono il complesso monumentale [...] trasformazione, appare l'uso di pietra bianca.
Le vaste gallerie del criptoportico, sul quale si eleva il portico a ferro di cavallo, furono in una seconda fase divise da una fila di piloni ed ebbero vòlte a crociera.
Si conosceva una scala che ...
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Vela, Vincenzo
Scultore (Ligornetto, Ticino, 1822 - ivi 1891). Frequentò l’Accademia di Brera, completando poi la formazione nella bottega di Benedetto Cacciatori. Nel 1842 vinse il concorso all’Accademia [...] piemontese realizzò nel 1857 il Monumento all’esercito sardo e, nel 1861, su commissione di Vittorio Emanuele II, il gruppo Cavallo marino che lotta con un tritone. L’opera Gli ultimi momenti di Napoleone I, presentata nel 1867 all’Esposizione di ...
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MASSINISSA (Μασσανάσσης; Masinissa o Massinissa)
L. Rocchetti
Principe numida, re dei Massili, popolo dell'Africa settentrionale.
Nei travagliati avvenimenti politici di quella regione, in ogni occasione [...] dai tratti molto volitivi, con barba e corona d'alloro nei capelli; il rovescio delle monete è generalmente occupato da un cavallo, animale per cui la Numidia era famosa nell'antichità. In alcune monete, al posto della corona è visibile il diadema ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] con la Mesopotamia meridionale e dall'altra quelli con le regioni caucasiche. Buona parte della produzione è costituita da morsi per cavallo e da spilloni votivi infissi come ex voto nelle mura dei templi. Non per nulla sulla testa di uno di questi ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] (rist. in id., Kleine Schriften zum antiken Buch- und Bibliothekswesen, a cura di W. Krieg, Köln 1974, pp. 64-92); G. Cavallo, Libro e pubblico alla fine del mondo antico, in Libri, editori e pubblico nel mondo antico. Guida storica e critica, a cura ...
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CAMPANA, Giacinto
Stefan Kozakiewicz
Clara Roli Guidetti
Nacque probabilmente in Bologna alla fine del sec. XVI. Unica fonte biografica per il C. è il Malvasia (1678) il quale, per essere stato suo [...] i suoi rapporti col Reni. Precisa infatti il Malvasia: il C. lavora insieme con il Reni a Roma nella cappella di Monte Cavallo (II, p. 15: gli affreschi, oggi nel palazzo del Quirinale, furono eseguiti nel 1610); è suo confidente e da lui incaricato ...
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Vaticano 309, Pittore del
S. Stucchi
Ceramografo attico a figure nere. Deriva il proprio nome dall'anfora del Vaticano 309, decorata su un lato con una scena di combattimento e sull'altra con animali. [...] una protome barbata sul collo del vaso. Gli sono attribuiti 25 vasi, in prevalenza hydrìai e anfore. La sua attività è da porre a cavallo tra il secondo ed il terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, pp. 120-123 ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] . Un'opera firmata ci resta di lui ad Atene: la base quadrangolare dei Filarchi con le tre figure dei dedicanti a cavallo, in rilievo, opera troppo modesta per permettere di definire i caratteri della personalità dell'artista, ancora poco noto. ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...