BECKET, Tommaso, Santo
U. Nilgen
Arcivescovo di Canterbury nato il 21 dicembre 1118 o 1120 a Londra da famiglia borghese normanna. Compiuti gli studi a Parigi, Tommaso B., dopo aver prestato servizio [...] la scena della derisione, in cui compare il motivo non comune, riscontrabile solo nel Tardo Medioevo, del taglio della coda del cavallo di B. (Borenius, 1932, pp. 57-61, tavv. 18-19). Sono noti anche altri altari tardogotici con scene della vita di ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] a circa il 650 a. C. (Head, Historia numorum2, 637); nel V sec., notevoli le emissioni in argento con parte anteriore di cavallo e sul rovescio testa di leone in quadrato incuso.
In età arcaica L. fu retta a tirannia e numerose fonti ci danno notizia ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] e di Cnido si ritroverà nei sarcofagi romani con varianti, come la rappresentazione della dea in trono o su di un carro tratto da cavalli o da serpenti. Tuttavia sembra che a Cnido, oltre al tipo di D. seduta, ci fosse anche quello stante col chitone ...
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PARODI, Domenico
Daniele Sanguineti
PARODI, Domenico. – Nacque a Genova tra il 1644 e il 1653 da Giovanni Antonio maggiordomo presso una nobile famiglia della città.
Per questi estremi anagrafici è [...] in precedenza (v. Parodi, Filippo, in questo Dizionario).
Si potrebbe piuttosto ipotizzare una presenza romana dello scultore a cavallo tra l’ottavo e il nono decennio, quando Filippo Parodi, con il quale Domenico lavorò in patria per qualche tempo ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] .). In questa statua è stata unanimemente riconosciuta la mano di Timotheos. I due acroterî laterali rappresentano due fanciulle a cavallo, l'una volta verso sinistra e l'altra (acefala) verso destra: credute dapprima due Nereidi, si propende ora per ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] luglio 1477), ora al Museo dell'Opera del Duomo.
Nel 1481 portava seco a Venezia il modello in "stracci" del cavallo per il monumento al Colleoni, destinato alla piazza dei SS. Giovanni e Paolo. Il modello fu distrutto dal Verrocchio stesso, sdegnato ...
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COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] a ritratti in pittura) e uno dei più bei ritratti in medaglia dei secolo XV. Il verso, con Maometto a cavallo, ricorda le medaglie di Pisanello che, evidentemente, deve aver influenzato C. (Hill, 1930);difatti Paolo Giovio (Bottari-Ticozzi, 1822) e ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] decenni del Seicento (come, ad esempio, quelli che decorano la cinta del coro del duomo).
Leggermente successivi, forse a cavallo tra il quinto e il sesto decennio, riteniamo alcuni motivi intrecciati posti sulle ante che, pur susseguentisi in linea ...
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Vedi AGORAKRITOS dell'anno: 1958 - 1994
AGORAKRITOS (᾿Αγοράκριτος)
M. T. Marabini Moevs
Scultore da Paro, discepolo di Fidia. Fin dall'antichità alcune opere furono contemporaneamente attribuite al discepolo [...] di Atene, fra cui teste di donne e di giovani in marmo pario, parti di corpi drappeggiati e una testa di cavallo, nonché una parziale riproduzione su di un rilievo neoattico di Stoccolma. Benché nessuna fonte dichiari A. autore di questa base, non ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] , tra cui una situla di bronzo con ornamenti figurati, un elmo a calotta con tesa, elementi di carro, un morso per cavallo e armi di ferro. L'ossuario era di tipo tradizionale, ornato con triangoli incisi, con incrostazione. I pareri sulla datazione ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...