ADAIOS (᾿Αδαίος)
L. Guerrini
Pittore (o scrittore?) di Sparta del IV sec. a. C., noto anche col nome di ᾿Ιδαίος. Secondo Plutarco (Ag., 13) e Senofonte (Hist. Gr., iv, 1, 34) avrebbe dipinto la decorazione [...] sui finimenti per il cavallo che Agesilao donò al figlio di Farnabazo. I due storici, però, non accennano a lui come ζωγράϕος, ma come γραϕεύς, termine che sembra più appropriato a uno scrittore che a un pittore, la cui funzione al seguito di un ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] Puerta Elvira, l'unica ancora in situ di questo circuito murario; se ne conserva solo il grande arco esterno a ferro di cavallo, cui seguivano in origine altri due interni, oltre a due torri aggettanti. Da questo punto la cinta volgeva verso S-E fino ...
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Pittore (Cracovia 1800 - Krzyżtoporzyce, Cracovia, 1855). Tra i più significativi esponenti dell'arte polacca, studiò in patria e a Parigi (1832-35) risentendo l'influsso di J.-L. Th. Gericault e di N. [...] Charlet. Fu noto per i ritratti equestri (Napoleone a cavallo, Varsavia, Museo Nazionale) e per scene di battaglia (Ussari, 1836, Vienna, Kunst historisches Museum), caratterizzate dall'uso di particolari gamme cromatiche stese con tocchi rapidi di ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] del linguaggio infantile (propr. «cavallo»), trovata da T. Tzara aprendo a caso un dizionario francese.
Le prime manifestazioni del d. si svolsero a Zurigo, dove nel 1916 H. Ball diede vita al ‘Cabaret Voltaire’, coadiuvato da E. Hennings, R. ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] Ardashir si legge un'iscrizione trilingue (parsik, pahlevi, greco) alla quale fa da riscontro un'iscrizione in aramaico sulla spalla del cavallo del dio.
2) Il re Bahram (Vahram) II (276-293 d. C.), in piedi, è circondato dai membri della sua regale ...
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Vedi PONTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PONTICI, Vasi
E. Paribeni
Gruppo di vasi che per generale consenso vanno inseriti nella produzione ceramica etrusca. Il nome è dovuto a una anfora del Vaticano [...] con una serie di arcieri a cavallo in cui erano stati riconosciuti degli Sciti, con la conseguenza che l'intera serie veniva riportata alle colonie ioniche del Mar Nero a contatto con quelle popolazioni. Il nome Dümmler Class, gruppo di Dümmler, ...
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DEMODOCO (Δημόδοκος)
S. Meschini
Leggendario cantore cieco, che viveva alla corte di Alcinoo, re dei Feaci.
Dopo la venuta di Odisseo (Od., viii, 75 ss.), canta durante il banchetto episodî della guerra [...] di Troia: la lite fra Odisseo ed Achille, il cavallo di legno e la distruzione di Troia. Accompagna la danza delle fanciulle con un canto scherzoso sull'amore di Ares ed Afrodite.
Pausania ricorda (iii, 18, 11) che sul Trono di Apollo ad Amicle, di ...
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Bronzista e scultore in marmo, ateniese, attivo tra il 490 e il 460 a. C., forse maestro di Fidia. Plinio lo nomina più in generale fra i contemporanei di quest'ultimo e menziona statue di Atena, Pirro, [...] Castore e Polluce e di fanciulli a cavallo. La sua firma è sulla base di una statua di Atena Pròmachos sull'Acropoli di Atene, distrutta nel sacco persiano del 480 a. C. ...
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MUNTHUCH
L. Rocchetti
Figura femminile che appare pertinente al cerchio afrodiasiaco, spesso raffigurata su specchi etruschi. In uno specchio al museo di Berlino raffigurante Hercle e Menrva che sostengono [...] un bambino, essa è raffigurata nuda, con torques e capelli a coda di cavallo; tiene sospesa con la destra una corona sul capo dell'eroe e nella sinistra ha tenia e balsamario. In uno specchio al British Museum, vestita di una tunica trasparente, ...
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CATALANO (Catalani), Gian Domenico
Pina Belli D'elia
Nato a Gallipoli (Lecce), operò come pittore tra il 1604 e il 1628. Queste, in sintesi, le sole notizie accertate su colui che fu senza dubbio il [...] protagonista della vicenda artistica salentina a cavallo dei due secoli e di cui rimangono ignote le date di nascita e di morte, le vicende, la formazione. Un solo documento, rintracciato nella parrocchia di S. Agata della città natale, aggiunge a ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...