Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Raymond de Belser (Berchem, Anversa, 1929 - Meise 2014). Segnalatosi, dopo alcune raccolte di versi (Fanaal in de mist "Fanale nella nebbia", 1956), [...] è il mondo degli antieroi e degli oppressi, rappresentato in tono satirico (De paraardevleeseters "I mangiatori di carne di cavallo", 1965), impegnato (De heksenkring "Il cerchio delle streghe", 1972), o documentario (In naam van de beesten "In nome ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] sull’Elicona, dove si trovavano la fonte Aganippe, a loro sacra, e la fonte Ippocrene, scaturita per un calcio del cavallo alato Pegaso. Guida delle M. era considerato Apollo Musagete, con cui esse cantavano e danzavano. Divenute dee della danza, del ...
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Poeta ceco (Vnorovy, Moravia Merid., 1922 - Brno 1989). Sin dalle prime raccolte (Kolik příležitostí má růže "Quante occasioni ha la rosa", 1957; Hodina mezi psem a vlkem "L'ora fra cane e lupo", 1962; [...] persa", 1984), Kdo pije potmě víno ("Chi beve vino al buio", 1988) e A znovu láska ("E di nuovo l'amore", post., 1991). Scrisse anche racconti, riuniti in Jedenáctý bílý kůň ("L'undicesimo cavallo bianco", 1964) e Třináctý černý kůň ("Il tredicesimo ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] una vacca; x possiede un sapere x possiede un potere); c) operando trasformazioni sulla funzione stessa (x ‛ruba' un cavallo x ‛dà' un cavallo) (v. Lévi-Strauss, 1958, pp. 252-253). Gli enunciati di questa specie si integrano spesso in sequenze-tipo ...
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CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Nacque a Venezia verso il 1446, dal secondo matrimonio di Adorno, del ramo contariniano dei SS. Apostoli. Il padre era già morto quando, nel nov. 1464, la madre Orsa [...] fu avvocato "per le corte"; podestà di Oderzo (1470), fu scelto come arbitro di una contesa, riguardante i confini sul monte Cavallo, tra la Comunità di Belluno e i conti di Polcenigo. In seguito (1477) ebbe l'ufficio di auditore nuovo.
Nella chiesa ...
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MEŽIROV, Aleksandr Petrovič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo sovietico, nato a Mosca il 26 settembre 1923. Combattente durante l'ultima guerra mondiale, diplomatosi presso l'istituto 'Gor'kij' di Mosca [...] Vetrovoe steklo (1961, "Il parabrezza"), Proščanie so snegom (1964, "Addio alla neve"), Podkova (1967, "Il ferro di cavallo"), Pozdnie stichi (1971, "Versi tardi").
Bibl.: V. V. Ivanov, Ritmičeskoe stroenie "Ballady o cirke" Mežirova ("La fattura ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] quel che riguarda la partecipazione all'attività commerciale e politica. Nel 1310 venne indennizzato dal Comune di Firenze per un cavallo morto in battaglia contro gli Aretini. Forse in questo stesso anno sposò Gemma di Pigello Gangalandi da cui ebbe ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] in quelli del saggio filosofico o scientifico. Concezione che A. espresse sia nei suoi film, soprattutto in quelli realizzati a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta, sia in un famoso articolo pubblicato il 30 marzo 1948 su "L'écran français" (nr ...
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TEOSSENIE (Θεοξενίαι)
E. Paribeni
Il termine ha diverse accezioni che possono includere banchetti sacramentali, patti d'alleanza e cerimonie d'altro tipo. Tuttavia per quanto può concernere gli aspetti [...] poter vedere in una tarda lèkythos a figure nere e in un rilievo ellenistico da Farsalo nel Louvre in cui i Dioscuri appaiono plananti a cavallo sopra un gran letto da banchetto (v. F. Cumont, Symbolisme funéraire, p. 64 ss.). Ugualmente i Dioscuri a ...
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Scrittore italiano (Roma 1899 - Lariano 1977); ha collaborato a numerosi periodici occupandosi anche di cinema e di televisione. Il suo umorismo, quando non inclina al malinconico e al crepuscolare, attinge [...] già note dai primi anni Venti) e per alcuni atti unici (Centocinquanta la gallina canta, 1924, e L'inventore del cavallo, 1925, messi in scena da A. G. Bragaglia, che ne coglieva la matrice futurista). Quasi altrettanto geniale il prolifico narratore ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...