al-Burāq Nome del cavallo alato e con volto umano che secondo la leggenda avrebbe trasportato Maometto nella sua miracolosa ascensione notturna da Gerusalemme in cielo. È spesso rappresentato nelle miniature [...] musulmane di soggetto religioso ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] nell'Alto Medioevo occidentale, "XXXIX Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1991", Spoleto 1992, I, pp. 275-300; G. Cavallo, A. D'Aniello, L'Exultet di Salerno, Roma 1993; B. Zanardi, Gli Exultet cassinesi della Biblioteca Vaticana e della British ...
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Cavallo immortale che il mito attribuisce, insieme con Xanto, ad Achille: figlio di Zefiro e dell’arpia Podarge, fu donato da Posidone a Peleo per le sue nozze. ...
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unicorno Animale favoloso (detto anche liocorno o alicorno), raffigurato come un cavallo con un lungo corno sulla fronte, attorcigliato e acuminato, barba di caprone, coda leonina, zampe pelose e zoccoli [...] bovini (v. fig.). Nel Medioevo fu inteso come simbolo della castità e si creò la leggenda che, incontrando una fanciulla vergine, corresse verso di lei e, posatole il capo in seno, si addormentasse placidamente. ...
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PIETRO
Edoardo D'Angelo
– Nacque con tutta probabilità in Napoli, presumibilmente a cavallo tra la fine del IX e gli inizi del X secolo. Fu pienamente attivo tra il 930 e il 960.
Le scarne notizie biografiche [...] ricostruibili sulla sua figura emergono tutte dalle sue opere. Egli infatti cita esplicitamente alcuni personaggi altrimenti noti della vita ecclesiastica e politica napoletana della prima metà del X secolo; ...
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Centàuri Figure biformi (v. fig.) della mitologia greca, partecipi della natura del cavallo (le quattro zampe e la groppa) e dell'uomo (dal bacino in su). I Centauri costituiscono una collettività e solo [...] alcuni di essi ricevono una caratterizzazione precisa, un nome personale e miti propri. La versione più diffusa, secondo la tradizione antica, dà loro un capostipite, Centauro, figlio di Issione e della ...
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(lat. Epŏna) Antica divinità celtica, creduta un tempo latina; protettrice dei cavalli (gallico *epo = lat. equo-, «cavallo», e un suffisso -ona), e di conseguenza di tutte le categorie connesse con il [...] , dove era venerata anche a Roma e aveva una festa fissata al 18 dicembre.
È raffigurata secondo due tipi: in Gallia come una matrona sulla groppa di un cavallo; in Italia e nelle province renane, danubiane e africane, stante o seduta fra due o più ...
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silèno Essere mitologico della Grecia antica rappresentato in forma umana, ma con orecchie, coda e talvolta zoccoli di cavallo; gli antichi stessi avevano difficoltà a differenziare i s. dai satiri. Nell'iconografia [...] d'età ellenistica si forma il tipo del vecchio s. grasso e ubriaco (papposileno) sostenuto da altri s. o satiri più giovani ...
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GOSMARI, Gosmario (Gosmario da Verona; Gusmarius, Gosmarius, Gusmerius, Cosmarius, Gusmanus, Gusmanius, Gusinarius)
Chiara Mercuri
Veronese, visse a cavallo tra il XIII e il XIV secolo e appartenne all'Ordine [...] francescano. Non si hanno notizie sui genitori, tuttavia sappiamo che la famiglia, pur non essendo nobile, era ben inserita nelle cariche istituzionali della vita comunale. Dalle sue fila uscirono infatti ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...