FOTTICCHIA, Nello
Milo Julini
Nato a Orvieto il 1° genn. 1884 da Gioacchino e da Zelinda Pelegi, si laureò in zooiatria presso la scuola superiore di medicina veterinaria di Napoli il 26 luglio 1905, [...] l'uso dell'elettricità nell'industria zootecnica, la digestione in varie specie animali; ancora, l'alimentazione del cavallo, del vitello e delle vacche lattifere, con l'impiego sperimentale, rispettivamente, di latte magro opportunamente reintegrato ...
Leggi Tutto
Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] pecapra'' o ''zeballo'', moderne chimere derivate dalla fusione di embrioni rispettivamente di pecora e capra, e di zebra e cavallo: la fig. 2 mostra lo schema seguito per la formazione di una pecapra. Le chimere devono essere rese immunologicamente ...
Leggi Tutto
GRAZIOLI (sino al 1842 anche Graziolli), Giuseppe
Michele Gottardi
Nacque a Lavis, presso Trento, il 28 dic. 1808, primogenito di Andrea e Paola Brugnara. Perso a cinque anni il padre, "possidente di [...] a metà maggio 1862, consentì al G., in condizioni particolarmente difficili per i lunghi spostamenti a dorso di mulo o a cavallo, approvvigionamenti in Macedonia e a Bucarest. Con il sesto e ultimo viaggio (1863) furono raccolte 17.000 once di seme ...
Leggi Tutto
LEMOIGNE, Alessio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Parma il 5 ott. 1821 da Giusto e da Maria Lecointe, entrambi di origine francese. I genitori, impiegati presso la corte parmense, avrebbero desiderato [...] lombardo di scienze e lettere, s. 2, III [1870], pp. 386-394; L'equitazione e il suo fondamento nella meccanica del cavallo, ibid., IV [1871], pp. 279-292; Considerazioni critiche sulle teorie riguardanti l'atto di tirare nei quadrupedi, in L'Italia ...
Leggi Tutto
Mammiferi
Giuseppe M. Carpaneto
Animali che allattano
La classe dei Mammiferi comprende Vertebrati assai diversi tra loro, che però possiedono importanti caratteristiche in comune: le ghiandole mammarie [...] lo zoccolo diviso in due che corrisponde al forte sviluppo di due sole dita, il terzo e il quarto. Invece, cavalli, asini e zebre (ordine: Perissodattili) hanno sviluppato enormemente solo il terzo dito. In ambedue i casi, il risultato di questi ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] applicazione dell'approccio comparativo filogenetico sviluppato da Darwin e che è stato potenziato da zoologi europei nel periodo a cavallo fra le due guerre mondiali.
J.R. Durant (n. 1950), vicedirettore del Science Museum di Londra, fa risalire lo ...
Leggi Tutto
TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] qualunque angolo di orientamento rispetto alla direzione dello stimolo.
Il problema del meccanismo delle tassie (e dell'orientamento) nasce a cavallo fra il secolo passato e l'attuale con la teoria dei tropismi di J. Loeb (1888-1918). Per Loeb "i ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] Carlo Ruini portò a termine nel 1598 la prima monografia sull'anatomia e le patologie di un solo animale, il cavallo.
I naturalisti del Seicento iniziarono poi a studiare l'anatomia di alcune specie animali, spesso in più esemplari, esaminando con ...
Leggi Tutto
RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] dell'attività riproduttiva dell'uomo durante tutto l'anno. La storia dell'uomo negli ultimi 10.000 anni è anche quella del cavallo, del bue, della pecora, del gatto, del cane, cioè delle specie che devono aver posseduto, a differenza di altre, una ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] di Port-Royal, la cui fortuna dal Seicento all’Ottocento è immensa e quasi incontrastata nelle scuole di tutti i paesi.
A cavallo tra 19° e 20° sec., in ambiti culturali assai diversi, si riaccende l’interesse per le attività simboliche: C.S. Peirce ...
Leggi Tutto
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...