CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] "Dioscuri al servizio di una Dea". Anche l'elemento originale della nuova immagine, il vinto steso sotto gli zoccoli del cavallo, risponde ad una formula banale dell'arte greco-romana, come mostrano i Cavalieri che combattono l'anguipede e le stele ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] meandro. Di questi gruppi, il primo appartiene all'età dei Campi di Urne; il secondo si può considerare a cavallo tra questo, e la Civiltà hallstattiana; il terzo e il quarto appartengono a quest'ultima.
Contemporaneamente alla successione tipologica ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] ’Alberghiera): tutte scendono da ovest verso i nuclei commerciali e il porto. Acquistò rilievo anche l’odierna via Alloro, a cavallo del cui asse sorgevano numerosi palazzi.
Nel 1317, nel pieno della contesa con gli Angioini, Federico II d’Aragona ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] di Calidone condotta dai due Dioscuri, la morte di Adone e la morte di un Niobide che cade da cavallo. Iconograficamente, sono evidenti le derivazioni dal repertorio sia scultoreo che pittorico della Grecia; stilisticamente si può notare come l ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] di Trebenişte (v.): dalla tomba I della necropoli stessa di Trebenişte ne proviene uno di lamina aurea, a ferro di cavallo con ricca decorazione a stampo. I più antichi esempî di piastre metalliche usate per adornare il petto, si possono considerare ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] o è usata con grani più grossi o imitata con punti sbalzati. Fa eccezione qualche orecchino a ferro di cavallo con rosette coperte di pulviscolo.
L'oreficeria celtica preferisce le godronature; quella tardo-ellenistica usò raramente la g.; abbiamo ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] una raffigurazione che si incontra spesso negli amuleti metallici.
Allo stesso scopo erano incise persino immagini di Salomone a cavallo che uccide il demonio o di Eracle che soffoca il leone, come dimostrano iscrizioni quali "digerisci!", o: "per lo ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] con le estremità modellate a testa di serpe; in orecchini sia del tipo a cerchiello, come quelli da Montefortino a forma di cavallo alato, che a pendente con rosetta e piramidetta; in anern a verga, a nastro e tubolari con castone liscio o inciso e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] islamica. Il Salon Rico conserva ancora gran parte della fastosa decorazione originaria. Gli archi sono a ferro di cavallo e l’utilizzo della policromia, come avviene d’altro canto nella Grande Moschea di Cordova, è particolarmente accentuato ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (v. vol. i, p. 623)
P. Courbin
La scoperta più importante fatta dopo il 1957 è forse quella di una facies neolitica finora sconosciuta.
Uno strato [...] , pettorale e dorsale, e un elmo, il solo esemplare finora completo del tipo a cimiero alto, dove era fissata una coda di cavallo; quest'armatura di bronzo si data alla fine dell'VIII sec. a. C. Dalla stessa tomba provengono due sostegni di ferro a ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...