GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] a burle di ogni sorta: legare le carrozze all'uscita dei teatri, simulare incendi, o tingere in nero il cavallo bianco di qualche elegante. Un altro tratto bizzarro del G. riferito dal Silvagni riguarda un serpente addomesticato che egli teneva ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] della Ragione in piazza XX Settembre.
L'intervento del G. risultò innovativo per la tipologia della platea a ferro di cavallo. L'opera comportò la demolizione del vecchio teatro, tranne che per la facciata su piazza Lazzarini. Sopra l'impianto della ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] la maggior parte della sua vasta produzione. Alla sua prima attività appartengono, probabilmente, la tela con S. Giacomo a cavallo che scaccia i Saraceni dalla Spagna nella chiesa parrocchiale di Campertogno e la pala con i Ss. Pietro e Maurizio ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] testa era ancora sormontata da un bellissimo diadema d'oro, del peso di 480 gr, costituito da un arco a ferro di cavallo, terminante con zampe di leone appoggiate su due bulle piriformi, la cui base è cesellata molto finemente (v. vol. iii, fig. 824 ...
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Vedi AVENCHES dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AVENCHES (v. vol. i, pp. 936 ss.)
F. Parise Badoni
Aventicum, il cui nome va ricollegato a quello della dea celtica Aventia, probabilmente dopo il pericolo [...] delle mura venne ampliato dai sei agli otto piedi; le torri semicircolari vennero sostituite da torri a ferro di cavallo e infine in prossimità delle porte vennero costruite torri poligonali. Dal materiale ceramico e dalle monete rinvenute in ...
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PIATRA ROŞIE
O. Floca
IE È una delle fortezze daciche del complesso montuoso della Transilvania sud-orientale, messa in luce dagli scavi del 1949.
Situata sulla scoscesa altura P. R. (823 m), la fortezza [...] e soprastruttura in legno diviso in due ambienti e circondato su tre lati da un ambulacro a forma di ferro di cavallo: esso serviva verosimilmente da deposito e magazzino per la guarnigione della fortezza.
Fuori della fortezza, a N si elevavano altri ...
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BUZZI, Giovanni Battista, detto il Viggiù
Gabriella Ferri Piccaluga
Seguendo una tradizione artigianale e artistica comune a quasi tutti i membri della sua famiglia di scultori, dal paese originario [...] si riferisce al lavoro fatto, in collaborazione con il Prestinari, "per restaurare tre figure delle vecchie et fatto di nuovo un cavallo, un camello e un leone", vari elementi decorativi; "Più fatto una statoa de novo, nominata per l'America con oro ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] gran parte paludosa e coperta di immense foreste al cui interno si trova il Parco nazionale di Białowieża, a cavallo del confine con la Bielorussia. Nella Polonia meridionale s’incontrano i maggiori rilievi, in parte modellati dall’erosione glaciale ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] gas a pressione normale.
Moda
Il p. è ornamento militare assai antico: si fissava sulla pennacchiera della celata o sulla testiera del cavallo. Dal 16° sec. fu molto adoperato sugli elmi o sui copricapi di varia foggia; alla fine del secolo uomini e ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] simile in Egitto, su un frammento di pietra, è un modello di una bottega di pittore); carri con figure in lunga tunica; cavalli e uomini armati con elmo e lancia; cervi e lepri. I cervi ricordano quelli di un affresco del Tardo-Minoico III di Haghìa ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...