BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] 1469 (G. De Nicola, 1918) viene pagato per aver fornito l'armatura da torneo e i finimenti per la gualdrappa del cavallo, tutti d'argento sbalzato, dorato e con smalti, a Benedetto Salutati in occasione della giostra per il fidanzamento di Lorenzo de ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] e Paesaggio con piramide Cestia e figure, in cui compaiono personaggi fantastici tra cui una ricorrente figura di armigero a cavallo (Bologna, collezione privata: Busiri Vici, 1976, nn. 15 s.). Ancora lo stesso spirito si rintraccia nei più tardi ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] esterna l'Angelo annunciante e l'Annunciata (tutti ora nella collezione Gallarati Scotti); in basso S. Martino e S. Giorgio a cavallo (dispersi).
C. riuscì ad eseguire solo le sei tavole centrali e forse S. Giorgio e S. Martino (Torre, 1674, ricorda ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] Martini donò una copia in cera del Mosè, dalla tomba di Giulio II. A Roma egli fu anche restauratore, integrando un Cavallo marmoreo per il Bandini, e dotando di un busto bronzeo una testa, di soggetto non precisato, per il cardinale Niccolò Ridolfi ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] ), della dispersa collezione Velo, data ancora per irreperibile dal Pilo (1961, p. 136: vedi Barioli, pp. 92 s., 100 s.). A cavallo degli anni '70 resta il problema delle quattro pale di S. Felice a Vicenza, variamente collocate tra 1660 e '75: su di ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] , a Venezia, durante il Settecento.
Il contratto, che porta la data del 25 apr., prevedeva una struttura a ferro di cavallo, cinque ordini di palchi e ventinove scomparti, "con scale di pietra, atrii e palchi tutti salizati; con atrio magnifico di ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] fregio con paesaggi fluviali e una marina nella seconda sala detta Rossa nell'appartamento papale del palazzo di Monte Cavallo (Trezzani, pp. 208-218). Anche negli anni Settanta sono concentrati alcuni importanti lavori per ville e palazzi. Innanzi ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] . Ne esiste un disegno preparatorio che mostra come il C. in quegli anni avesse dato alla composizione del santo a cavallo una soluzione analoga a quella contemplata da Leonardo nello stesso tempo per il suo monumento a Francesco Sforza (Neri, 1875 ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] , ai bresciani F. Bernardi, P. Ghitti e, forse, F. Paglia, al quale si deve il rinnovamento della pittura bresciana a cavallo tra Sei e Settecento.
Le opere migliori di Bernardino restano legate all'utilizzazione dei materiali di bottega lasciati dal ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] appunti e studi preparatori nei quali il D. ritrae le originali fogge dei cavalieri polacchi, le fantasiose bardature dei loro cavalli, lo snodo del lunghissimo corteo.
Del 1634 sono altre celebri incisioni edite invece a Firenze, come le otto Vedute ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...