CAVALLO, Quilico
Maristella Cavanna Ciappina
Nato a Genova attorno al 1460 da Domenico, fece il suo ingresso nella vita politica nel 1499 come artefice guelfo. Nel 1503 fu eletto procuratore di S. Giorgio; [...] nel 1504 fece parte dell'ufficio di Sicurtà; nel 1506 di quello di Moneta. Nel settembre di quest'ultimo anno fece anche parte di una deputazione di dodici nobiluomini incaricata dei festeggiamenti al ...
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AQUINO, Atenolfo d', detto Summucula
Silvano Borsari
Vissuto a cavallo tra il X e I'XI secolo, rivolse la sua attività soprattutto al rafforzamento della sua contea, a danno sia di Montecassino sia [...] dei principi di Capua. Quando nel 996 l'abate cassinese Mansone fu accecato, l'A. profittò della debolezza del suo successore Giovanni Il per assalire e distruggere il castello di Roccasecca che Mansone ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] tra Arezzo e Firenze.
Nacque presumibilmente nel Valdarno agli inizi del Duecento: nel 1248 suo figlio Guglielmo risulta, infatti, testimone in un documento di suo zio, il vescovo Guglielmo Ubertini il ...
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AGNELLO, Vincenzo
Roberto Zapperi
Bandito siciliano vissuto negli anni intorno al 1560 a capo di una banda di quaranta uomini a cavallo terrorizzava le campagne del Palermitano e, abilissimo nella guerriglia, [...] tendeva continue imboscate alle forze dell'ordine, facendo una vera strage di capitani d'arme. Protetto da alcuni potenti baroni, non identificati, il suo ardire arrivò a tanto che una volta si spinse ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] sullo stato politico del paese (ma tra i suoi scritti risultano anche una raccolta di Opuscoli d'ippologia o Ragionamento sul cavallo, Firenze 1853, che dimostra come egli non avesse abbandonato l'antica professione, e la versione di un opuscolo di F ...
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ABATI, Bocca
Arnaldo D'Addario
Figlio di Schiatta, partecipò con i Fiorentini alla battaglia di Montaperti (1260), pur essendo segretamente d' accordo con i ghibellini, con altri Abati e coi Della Pressa. [...] Nel momento culminante della battaglia spinse il cavallo addosso a Iacopo de' Pazzi, portabandiera dei guelfi, e gli troncò la mano facendo cadere a terra l'insegna. La cavalleria fiorentina, già scoraggiata per l'andamento della battaglia, si diede ...
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FALIER, Ludovico
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, a S. Aponal (S. Apollinare), sestiere di S. Croce, nel 1478, da Tommaso di Pietro e da Orsa Duodo di Pietro di Cristoforo. Aveva appena dieci anni [...] quando il padre morì per una caduta da cavallo, lasciando peraltro i numerosi figli ben provveduti e solidamente inseriti nell'ambito della mercatura: i loro nomi compaiono infatti di frequente, nei primi decenni del XVI secolo, tra quelli dei " ...
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BOLDRINI, Cesare
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 22 dic. 1785 da Giuseppe e da Orsola Brunetti. Terminati gli studi filosofici nel 1805, entrò nel corpo delle guardie d'onore del vicerè [...] reale, e il 14 nov. 1810 a capitano comandante la compagnia scelta e il 1º squadrone del 1º reggimento cacciatori a cavallo italiani. Nei due anni successivi ebbe, dal viceré Eugenio, l'incarico di dirigere la scuola di cavalleria di Lodi. In seguito ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] 1839, durante la rassegna delle truppe compiuta dal nuovo sultano 'Abd ul-Magīd, figlio di Maḥmūd II, una brutta caduta da cavallo gli impedì di dedicarsi alla sua atvità preferita. Onori e atti di deferenza non gli furono lesinati, ma ormai la sua ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] non fu certo uomo politico e d'armi trascurabile nel mondo guelfo romagnolo e italiano a cavallo dei secc. XIII e XIV.
Ci sfuggono del tutto i tempi della sua formazione politico-militare che dovette maturare fra le lotte di fazione nella Forlì ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...