TRIPOLITANIA (XXXIV, p. 370)
Ettore ROSSI
Pietro ROMANELLI
Al 30 giugno 1939 le due provincie della Tripolitania (escluso il sud, compreso nel Territorio militare del Sahara libico) contavano 637.822 [...] ricchi cittadini di origine punica e confermano lo stato di floridezza di cui Leptis godeva già al principio dell'Impero. La cavea del teatro, cui si lavorò anche sotto Tiberio e Domiziano, era sormontata al centro da un tempietto dedicato a Cerere ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] ,77. Il teatro fu costruito nel IV sec. a. C.,restaurato da Eumene II nel 159 a. C. e poi ancora in epoca romana. La cavea, iscritta in un quadrato di m 50 circa di lato, ha 35 gradini in pietra del Parnaso; un diàzoma la divide in due settori di 28 ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. IV, p. 1082 e s 1970, p. 477)
P. Themelis
Nel 1987 a M. ha avuto inizio un nuovo ciclo di scavi patrocinato dalla Società Archeologica [...] in superficie una gran parte del muro di anàlemma occidentale della cavea; sul lato occidentale presenta tre passaggi a sesto acuto, posti dell'estensione sia la ricostruzione della forma della cavea, che era a ferro di cavallo e misurava ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] resti, il riesame dei rinvenimenti e la toponomastica sembrano permettere di ipotizzare che si trattasse di un edificio con cavea e arena ricavate con la regolarizzazione di un avvallamento naturale. Quello di Parma – il più grande della regione – si ...
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SERVASANTO da Faenza
Nicolò Maldina
SERVASANTO da Faenza (Servasan, Servasantus, Servasius tuscus, Johannes Servasancti, Iacobus Servasanto). – Nacque forse a Faenza a cavallo del 1220 o del 1230.
La [...] de exemplis naturalibus si legge, ad esempio, «Item leo Ferrarie fuit, quem aliquando ipse vidi, qui semel ex cavea fugiens omnes per civitatem fungere coegit» (Roma, Biblioteca apostolica Vaticana, Vaticano Latino, 5048, c. 30ra).
Ferma restando la ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] di Accademici in veste romana, commissionate al C. nell'anno 1751 per il ballatoio e le logge superiori della cavea del teatro Olimpico, denunciano purtroppo una notevole involuzione, forse spiegabile con l'età avanzata e la presenza di collaboratori ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] di iscrizioni greche, ancora inedite, copre i muri delle pàrodoi. Una dedica è incisa su uno dei gradini della cavea. Purtroppo, varie lacune non permettono di individuare la divinità a cui essa si riferisce, che doveva essere certamente quella ...
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ELIDE (῏Ηλις)
Red.
Capoluogo dell'omonima regione del Peloponneso, situata su un'altura alta 150 m, odierna Kaliscopi che domina la vallata del Peneo, tra le cittadine di Kalyvia e Paleopoli. La tradizione [...] C. È provata però, dai sondaggi effettuati nella scena, l'esistenza di un più antico teatro di epoca classica. La cavea non presenta tracce di sedili, anche per il periodo ellenistico: probabilmente erano stati adattati sedili in terra battuta. Alla ...
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BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col culto di Zeus, di Hestìa e di altre [...] forma, forse la più primitiva, di b. con disposizione dei sedili in pianta quadrata, se ne trova una seconda, chiaramente influenzata dalla cavea (kòilon) del teatro greco Già il b. di Atene di età classica, che alla fine del V sec. a. C. aveva ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] sono deteriorate dal tempo o letteralmente coperte dall'abitato.
Dal sec. II d. C. M. ebbe un teatro, con cavea poggiata alla collina, situato alla base del promontorio Serparella. Un passaggio sotterraneo metteva in comunicazione il teatro con la ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...