KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] È uno dei più grandi della Siria, misurando m 110 di diametro (diametro orchestra oltre m 25). Il meniano inferiore della cavea, il meglio conservato, ha 24 file di gradini di calcare locale bianco e duro, poggianti su sostruzioni, pure a gradini, di ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (v. vol. VIl, p. 906)
C. Domergue
J. M. Pailler
In località «Vieille Toulouse» sono stati riportati alla luce i resti di due fana risalenti al I sec. a.C., [...] tra i regni di Claudio e di Traiano. Il piano dell'arena fu ottenuto scavando il piano di campagna; la cavea (8.000 spettatori) poggiava su un terrapieno costituito da letti alterni di terra e ciottoli, sostenuto da ventiquattro muri disposti ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Gabi
Stefania Quilici Gigli
Gabi
Città (gr. Γάβιοι; lat. Gabii) del Latium vetus, situata sul bordo del lago vulcanico di Castiglione, a XII miglia da Roma, lungo [...] ’altezza della fronte del tempio; sul fondo da un portico, mentre sul quarto lato, avanti al tempio, si apriva con la cavea di un teatro.
Il tempio, in opera quadrata di lapis Gabinus, era periptero sine postico, con unica cella, alto podio modanato ...
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Vedi TLOS dell'anno: 1973 - 1997
TLOS (S 1970, p. 852)
W. Wurster
Una pianta generale della città è stata eseguita per la prima volta nel 1976 da Wurster. L'area urbana è sita su un alto pianoro roccioso, [...] a un complesso porticato. Verso E l'area dei grandi edifici monumentali di età romana è conclusa da un teatro, la cui cavea si apre a O; la scaenae frons è una costruzione rettangolare con diverse porte. La costruzione del teatro andò avanti per ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (v. vol. V, p. 813)
G. Tosi
Dagli studi più recenti emerge un nuovo aspetto del centro paleoveneto, sorto all'interno di un'ansa e controansa del fiume Brenta [...] da Bologna-Este. Nessun resto è più visibile, ma da rilievi del 1775 e 1967 risulta che la parte inferiore della cavea era sorretta da una sostruzione compatta in opera cementizia, dalla quale si diramavano i muri radiali. L'anfiteatro era prossimo ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] d'Argos, in BCH, XCVI, 1972, pp. 155-228; J. E. Jones, A. J. Graham, L. H. Sackett, An Attic Country House below the Cave of Pan at Vari, in BSA, LXVIII, 1973, pp. 355-452; M. O. Knox, Megarons and Μέγαρα. Homer and Archaeology, in ClQu, XXIII, 1973 ...
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TEATRO (v. vol. vii, p. 640 ss.)
G. Forni
Elenco dei teatri e odèa greci e romani, noti attraverso resti monumentali o fonti letterarie ed epigrafi, ivi comprese le testimonianze relative alle manifestazioni [...] NS, 1951, p. 34.
SARDINIA
In generale: G. Maetzke, in Atti XIII Congr. Storia Architettura, Roma 1966, p. 155 ss.
Caralis (Cagliari): cavea templare: P. Mingazzini, in Le Arti, ii, 1939-40, p. 59; Arch. Anzeiger, lv, 1940, p. 546; id., in Studi Sardi ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] forse anteriore. Nella zona nord-occidentale, entro la cinta muraria, sono le rovine del teatro, con pochi resti della scena e la cavea aperta a S-O; poco più in basso del teatro, è una cisterna. In età romana sotto il teatro passava un acquedotto ...
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Arredamento
Renato De Fusco
Il termine indica l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli. [...] dei teatri, dove il suo maggiore pregio funzionale, l'elasticità, non aveva più ragion d'essere, né è da escludere che nella cavea del teatro questo tipo di sedile fosse riservato alle donne.
In età romana, uno dei mobili più tipici è il lectus ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. II, p. 125 e S 1970, p. 154)
J. Ortalli
Β. preromana. - Dal più recente approfondimento delle problematiche relative all'Età del Ferro bolognese [...] imperiale; al margine meridionale della città, nelle Vie Carbonesi e D'Azeglio, sono stati infine esplorati ampi tratti delle sostruzioni della cavea di un teatro costruito intorno all'80 a.C. e ampliato in età neroniana che, nella sua prima fase con ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...