Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] analoga: Vitruvio (II, 8) usa infatti un'espressione simile a quella di Diodoro (theatri curvaturae similis). La forma a cavea di teatro del bacino in cui venne costruita la città fu regolarizzata da terrazzamenti per poter ospitare una trama ...
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Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] mare dalle mura. Data la natura del terreno, sarebbe stata ovvia una disposizione della rete stradale come in una cavea di teatro. Invece, per seguire la diffusa tradizione ippodamea, ormai saldamente affermatasi nell'ellenismo asiatico, le case sono ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] vera e propria sorgeva al centro del lato N-E e dinanzi aveva una scalinata semicircolare facilmente riconoscibile per una cavea teatrale. Lo schema tempio-teatro richiama esempî più antichi quali il tempio punico di Cagliari e quello di Giunone a ...
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PORTO D'ANZIO (Antium)
A. La Regina
Città marittima situata sul litorale volsco, 58 km a S-E di Roma. Le popolazioni della zona svolsero una intensa attività marinara fino da epoca antichissima, anteriore [...] i resti di una grande villa romana sistemata a terrazze digradanti verso il mare. Nella città alta si trova il teatro, con la cavea dal diametro di m 30 e con un lungo colonnato dietro la scena. È costruito in opera mista e datato alla seconda metà ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] È uno dei più grandi della Siria, misurando m 110 di diametro (diametro orchestra oltre m 25). Il meniano inferiore della cavea, il meglio conservato, ha 24 file di gradini di calcare locale bianco e duro, poggianti su sostruzioni, pure a gradini, di ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Gabi
Stefania Quilici Gigli
Gabi
Città (gr. Γάβιοι; lat. Gabii) del Latium vetus, situata sul bordo del lago vulcanico di Castiglione, a XII miglia da Roma, lungo [...] ’altezza della fronte del tempio; sul fondo da un portico, mentre sul quarto lato, avanti al tempio, si apriva con la cavea di un teatro.
Il tempio, in opera quadrata di lapis Gabinus, era periptero sine postico, con unica cella, alto podio modanato ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] forse anteriore. Nella zona nord-occidentale, entro la cinta muraria, sono le rovine del teatro, con pochi resti della scena e la cavea aperta a S-O; poco più in basso del teatro, è una cisterna. In età romana sotto il teatro passava un acquedotto ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] il Manganello. Insieme alle tracce della riutilizzazione dei tracciati viari arcaici, i resti di età romana comprendono parte della cavea del teatro di età augustea (le cui sculture sono conservate ai Musei Vaticani insieme a un ciclo statuario di ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] epoca. Sulle pendici E dell'acropoli era un teatro, con galleria anulare e ambulacro superiore (diam. più di m 100); la cavea poggiava su sostruzioni con vomitoria, il teatro era collegato con il portico dell'agorà e deve datarsi nella prima metà del ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] I. Balbo, che intendeva restituire l'edificio alla rappresentazione di spettacoli.
Il G. ricostruì la frons scenae e restaurò parzialmente la cavea (Il teatro romano di Sabratha, in Africa italiana, III [1930], 1-2, pp. 1-52; Criteri e metodi seguiti ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...