Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre negli anfiteatri, sorretta da sostruzioni. Era divisa in settori orizzontali (praecinctiones, maeniana) e verticali (cunei) ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] di Curione del 53 a. C. (Plin., Nat. hist., xxxvi, 117). A Q. Catulo nell'8o si fa risalire l'uso di coprire la cavea con tende per riparare gli spettatori dal sole (Plin., Nat. hist., xix, 23; Val. Max., ii, 4, 6).
I primi t. stabili del periodo ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] ordini sovrapposti su 4 livelli, dei quali i 3 inferiori inquadrano 80 arcate e l'ultimo è costituito da un attico. La cavea, separata dall'arena da un alto muro, si articolava in 5 settori, il più basso dei quali, il podium, riservato ai senatori ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] . Il teatro da torneo ebbe ampia area con un camp centrale attorno al quale erano innalzate tribune digradanti a uso di cavea. Il teatro da sala, con il quale comincia la diffusione delle prime sale stabili, a partire dal 1530 circa, poté profittare ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] poligonale) attorno al quale erano innalzate tribune digradanti a uso di cavea. Il t. da sala, con il quale cominciano a 1545 ma concepito prima del 1539), consisteva in una cavea semicircolare di ispirazione classica; il palcoscenico era diviso in ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] degli edifici risale agli antichi Greci, che lo applicarono soprattutto alla costruzione di teatri e odeon. Il teatro stabile con cavea trapezoidale costruito a Siracusa nel 475 a.C. da Democopo (che si valse dei consigli di Eschilo) già sfruttava ...
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anfiteatri
Fabrizio Di Marco
Gli antichi edifici dove andava in scena la morte
Nell'antica Roma l'anfiteatro era il luogo dove venivano allestiti combattimenti tra gladiatori o fra questi e animali [...] ospitare circa 50.000 spettatori (fino a 70.000, secondo alcuni storici) nelle sue gradinate concentriche, che formavano la cavea.
Le persone più importanti, come l'imperatore, i senatori, i magistrati e le vestali potevano sedersi sul podio (podium ...
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Architetto e designer argentino, nato il 13 giugno 1943; ha studiato all'università di Princeton conseguendo il Master of Architecture; è stato curatore di design al Museum of Modern Art di New York (1970-76). [...] in un paesaggio dell'Arcadia con boschi e ruscelli; la Plaza Mayor di Salamanca, il cui progetto trasforma la piazza in una cavea che contiene in piani interrati spazi per la cultura e l'incontro, mentre una piantata regolare di alberi con l'altezza ...
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TEANO (Teanum Sidicinum)
A. de Franciscis
Città dei Sidicini, al confine settentrionale della Campania sita sul versante E del massiccio di Roccamonfina, al punto d'incontro della Via Latina con una [...] si può dedurre che il tempio sorgeva al centro fra due corpi laterali. Il teatro di epoca tardoellenistica aveva una cavea più che semicircolare che poggiava interamente su fornici e aveva con ogni probabilità le pàrodoi aperte. Ad un rifacimento di ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...