Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] mal della g.); la g. si riunisce in grandi cavità prodotte dalla distruzione delle cellule e molto spesso esce alla superficie cicatrice piana e regolare; quelle del palato o del setto nasale danno luogo a perforazioni più o meno ampie e persistenti; ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] incompleto: una parte delle fibre o. (provenienti dal lato nasale della retina) si decussano a X passando al talamo del lato stessa si connette al prosencefalo. Lungo il peduncolo, dalla cavità della cupola o. verso l’encefalo, si estende ...
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Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] , dal nasale, dal palatino e dal mascellare inferiore. Queste ossa delimitano cavità nelle quali gruppi etnici australomelanesiani hanno la zona sopraorbitaria sviluppata e prominente, i nasali infossati, le orbite basse, la f. bassa e prognata, ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] : a) secondo il grado d’apertura della cavità orale, in aperte (o larghe), semiaperte, semichiuse voce passi solo per la bocca o anche per il naso, in orali e nasali; e) secondo la presenza o la mancanza delle vibrazioni laringee, in sonore ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] velo del palato sollevato e addossato alle pareti della faringe superiore in modo da ostruire la comunicazione con le cavitànasali. In particolare in riferimento all’italiano, in cui le occlusive sono di norma seguite da vocale nella stessa sillaba ...
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Anatomia
In anatomia comparata, il pezzo scheletrico dello splancnocranio che sorregge superiormente la bocca nei Vertebrati Gnatostomi. Fa parte del primo arco viscerale (mandibolare) di cui rappresenta [...] , il mascellare superiore, di forma quadrilatera, concorre alla formazione delle principali regioni e cavità della faccia (volta del palato, fosse nasali, cavità orbitarie ecc.) e fornisce la base d’impianto ai denti superiori. L’arteria mascellare ...
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tuba anatomia Nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva e la t. uterina. La t. uditiva (o t. di Eustachio) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della [...] e la faringe, permette il drenaggio del muco nella cavità faringea, e mantiene un equilibrio di pressione fra aria follicolo di Graaf e di consentirne la trasmigrazione nell’interno della cavità uterina (canale tubarico). La lunghezza media è di 10-12 ...
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(o Mixiniformi) Ordine di Vertebrati Agnati, l’unico della classe Missini (o Mixini), in classificazioni alternative incluso nella classe Eterostraci. Comunemente chiamati missine, sono i più primitivi [...] bocca terminale con 2 paia di piccoli tentacoli; fossa nasale circondata anche da 4 tentacoli; occhi rudimentali; nell’ generi tra i quali Myxine (fig.), con poche specie, vive parassita sui pesci e talvolta anche nella loro cavità addominale. ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] soggette a incrociamento sono solo quelle che provengono dalla metà nasale della retina (su cui si forma l'immagine della metà cilindrico e interamente percorso da un sistema di cavità ventricolari ependimali detto neurasse. Tuttavia nelle forme ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] altro lobulo ha cambiato struttura. Non si vedono più cavità rotondeggianti o acini delimitate da uno strato regolare di frequenti. Si può sospettare un tumore maligno di una fossa nasale quando nel corso di alcuni mesi compaiono e s'accentuano ...
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nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., in chirurgia, v. rinoplastica. In antropometria,...