Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico [...] sulla mucosa olfattoria, per via retronasale), una notevole sensazione d’aroma dopo che il v. è stato espulso dal cavoorale. La PAI differisce dal retrogusto perché le sensazioni che comporta (olfattive e non gustative) sono identiche o comunque ...
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tonsilla In anatomia, organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In senso assoluto per t. si intende la t. palatina, organo pari e simmetrico situato all’istmo delle fauci, tra i pilastri palatini, [...] forma ovoidale e la grandezza di una mandorla (onde l’altro nome di amigdala). Sulla superficie libera sporgente nel cavoorale si aprono orifizi di sbocco di cavità che si approfondano nello spessore della t. fino al centro dell’organo, detti ...
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Nome depositato del sale di potassio del composto chimico di formula:
che si ottiene per reazione fra isocianato di fluorosolfonile ed etere ter-butilico. È una polvere cristallina, incolore, facilmente [...] urine, senza essere metabolizzato. Le verifiche tossicologiche e farmacologiche hanno dato esito favorevole e il suo uso come dolcificante non calorico è stato approvato in diversi paesi. Trova impiego anche in preparati per l’igiene del cavoorale. ...
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I denti sono organi peculiari degli animali Vertebrati Gnatostomi, con la bocca cioè provvista di mascelle; offrono grande varietà di caratteri minori, mentre in tutte le classi mantengono una sola linea [...] che sulle ossa costituenti l'arcata mascellare e la mandibolare, anche su tutte le ossa che delimitano il cavoorale e perfino nel cavo faringeo, sugli archi branchiali. I denti boccali dei pesci ossei, pur variando enormemente da specie a specie in ...
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Il ritmo del progresso chirurgico si è accentuato in questi ultimi anni in rapporto ai progressi dell'anestesia, al più largo impiego della trasfusione sanguigna, alla scoperta dei sulfamidici e degli [...] una perfetta ossigenazione del sangue. La somministrazione viene fatta per mezzo di un tubo introdotto in trachea attraverso il cavoorale e il laringe sulla guida di un adatto laringoscopio. Nei casi in cui viene impiegato il curaro è necessario ...
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Secondo l'etimologia, questa parola significa la mancanza o la soppressione della facoltà di sentire. Può essere perciò adoperata in senso molto ampio, riferendosi alla vita psichica, o alle funzioni organiche [...] a ipopressione; ma è anche usato per narcosi in genere per qualunque operazione. Un aspiratore, che viene introdotto nel cavoorale e nelle fauci, toglie automaticamente il muco e la saliva che tendono a raccogliersi nella retrobocca.
I casi di ...
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Laser
Paolo Laporta
Giuseppe Palumbo
Riccardo Pratesi
di Paolo Laporta
Tra i dispositivi emettitori di radiazione coerente nella regione spettrale compresa tra i raggi X e il lontano infrarosso, alcuni [...] a cellule squamose in situ) e in molti tumori d'interesse otorinolaringoiatrico (testa e collo) nonché nelle lesioni del cavoorale (leucoplachie). La PDT/ALA risulta piuttosto dolorosa per il paziente. L'ALA è somministrato per via topica nelle ...
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Inquinamento ambientale
Amedeo Lancia
Roberto Nigro
Qualunque alterazione delle caratteristiche chimiche, biologiche o fisiche delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo) in grado di provocare cambiamenti [...] a livello dell'albero respiratorio. Infatti, le particelle con diametro maggiore di 10 μm, intaccano solo le vie aeree superiori (cavoorale e laringe); quelle con diametro compreso tra 1 e 10 μm raggiungono le prime vie aeree (trachea e bronchi ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) [...] lingua. - L'esame della lingua va compiuto sia sull'organo in posizione di riposo, sia sporto volontariamente dal cavoorale: così potranno rilevarsi le eventuali deviazioni da un lato per paralisi del nervo ipoglosso, le atrofie (paralisi bulbare ...
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MICOSI (dal gr. μύκης "fungo")
Giuseppe BOLOGNESI
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Mario TRUFFI
Nome dato da R. Virchow (1856) a un importante gruppo di affezioni prodotte da funghi (esclusi i batterî). Questi vegetali inferiori, [...] le sedi più varie: ricordiamo, nella faccia e nel collo, il naso, l'orecchio, la laringe, l'occhio e l'orbita, il cavoorale e gli organi in esso contenuti, la faringe e le tonsille; nel tubo digerente l'esofago, lo stomaco, l'intestino il peritoneo ...
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cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e c. (Dante); fig., poet.,...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...