OLIVA, Domenico
Silvio D'Amico
Letterato, nato di famiglia napoletana a Torino il 1° giugno 1860, morto a Genova il 28 aprile 1917. Fedele alle tradizioni familiari (suo padre, Cesare, magistrato, da [...] giovane era stato operoso agente insurrezionale di Cavour in provincia di Avellino nel 1860), l'O., laureatosi in giurisprudenza, militò attivamente nei partiti nazionali, fu a Milano tra i fondatori del settimanale L'idea liberale, e direttore del ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] il sacrificio di P. Micca. Seguirono, nel volgere di pochi anni, Il tesoriere del duca, del 1908 (1574); Il portarchibugio e Cavour e i Torinesi, entrambi del 1910 (il primo ambientato nel 1610, il secondo al tempo della seconda guerra d'indipendenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La nascita del sistema ferroviario e il ruolo della tecnica
Andrea Giuntini
I primi passi dell’esperienza ferroviaria preunitaria
L’introduzione delle ferrovie nella penisola italiana prima del 1861 [...] tra quartieri diversi della stessa città. La posta parte da Londra due volte al giorno per quasi tutte le direzioni» (cit. in Romeo, Cavour e il suo tempo, 1° vol., 1977, p. 735). Così scriveva estasiato nel proprio diario l’unico che al tempo fu in ...
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Patriota e uomo politico (Macerata 1810 - Roma 1885); medico insigne, di tendenze moderate, fu membro (1848) del Consiglio dei deputati dello stato pontificio; contrario all'idea di un'Assemblea costituente, [...] del 1849. Rimasto a Roma, compì frequenti e lunghi viaggi in Piemonte e all'estero, e si legò di viva amicizia con Cavour, dal quale ebbe l'incarico (1861) di trattare, in collaborazione col padre C. Passaglia, le basi di un accordo con la Santa ...
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SELLON, Jean-Jacques de
Heinrich Türler
Filantropo e scrittore ginevrino, nato il 20 gennaio 1782, morto nel 1839. Discendeva da una famiglia che in seguito alla revoca dell'editto di Nantes aveva abbandonato [...] di Vaud). La sorella di Jean-Jacques, Adelaide, andò sposa a Michele Antonio Benso, marchese di Cavour. Il figlio di lei, il conte Camillo di Cavour, fu spesso nel castello di Allamand, in visita dallo zio. Questi si adoperò con ogni sforzo per ...
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LANDAU, Horace, barone
Tammaro De Marinis
Nato il 24 giugno 1824 a Brody, morto a Firenze il 18 novembre 1903, fu rappresentante dei banchieri Rothschild, prima a Costantinopoli, poi a Torino e a Firenze. [...] A Torino fu in frequenti rapporti col Cavour e contrattò per la detta casa bancaria col governo piemontese quei grandi prestiti che dovevano servire a sostenere le guerre dell'indipendenza e dell'unità d'Italia (1859-1860), e a stabilire la base ...
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Economista, nato a Palermo il 7 dicembre 1810, morto a Venezia il 22 gennaio 1900. Nella sua giovinezza diresse l'ufficio di statistica per la Sicilia difendendo nel 1837 la libertà economica. Sul finire [...] economico e finanziario. Nel 1881 venne nominato senatore.
Le lezioni del F., seguite da uomini politici eminenti (il Cavour fu tra gli uditori più assidui), circolarono litografate per tutta Italia ed ebbero grande successo. Ma il lavoro principale ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] della Spagna, che era gelosa dell'amicizia del duca con i Guisa, i Valdesi ottennero la Magna Charta della loro libertà religiosa a Cavour il 5 giugno 1561 e svanì il sogno dei gesuiti, il sogno del Possevino, di convertirli e di sradicare da loro l ...
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Uomo politico e storico (Torino 1802 - Trebiolo 1870). Vicino a Carlo Alberto, fu senatore (1848) e alla guida di diversi dicasteri (1852-56), affiancando all’attività politica gli studi storici. Pubblicò [...] ministro delle Finanze con D'Azeglio, quindi dell'Istruzione pubblica (1852-55) e degli Esteri (1855-56) con Cavour. Diminuito l'impegno politico, tornò a dedicarsi agli studi storici (Origini e progresso delle instituzioni della monarchia di Savoia ...
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Uomo politico inglese (Londra 1807 - Heron Court, Hampshire, 1889). Deputato nel 1841, nello stesso anno, per la morte del padre, passò alla Camera dei Lord; ebbe (1852) nel gabinetto Derby il portafoglio [...] degli Esteri. Venne più tardi in Italia (1856), e vi conobbe Cavour, di cui però non approvava l'audace politica, timoroso che ne andasse rotto l'equilibrio europeo. Ministro degli Esteri nel 1858 e nel 1859, di fronte all'iniziativa militare dell' ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...