PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] fervente liberale moderato, volle dare al figlio i nomi degli artefici dell’unità nazionale: Camillo e Vittorio, in omaggio a Cavour e a Vittorio Emanuele II. La madre, con la quale stabilì una profonda intesa emotiva, gli trasmise una forte moralità ...
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MELLANA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Casale Monferrato il 7 marzo 1810 da Giovan Francesco, commerciante, e da Vincenza Roncalli.
Compiuti i primi studi a Carcare in un collegio degli scolopi, [...] , I moribondi del palazzo Carignano e Memorie di un ex deputato, a cura di G. Fonterossi, Roma 1960, pp. 58, 113, 220; R. Romeo, Cavour e il suo tempo, I-III, Roma-Bari 1977-84, ad ind.; La cittadella di Casale da fortezza del Monferrato a baluardo d ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] trascorse fra la casa paterna di Roma, a pochi passi da quella del nonno Giovanni, e la residenza estiva di Cavour. Lasciarono un’impronta indelebile sulla sua persona l’ambiente domestico e l’atmosfera familiare, densa di figure che richiamavano ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] cavouriana.
L'ammirazione per la linea piemontese Cavour-Giolitti gli consentiva ben poche concessioni. Tutt'al se la prese anche col Panzini a causa del suo libro su Cavour che stroncò, documenti alla mano. Altri suoi bersagli furono Prezzolini, C ...
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ROMANO, Liborio
Carmine Pinto
– Nacque a Patù, nel basso Salento, il 27 ottobre 1793 da Alessandro e da Giulia Maglietta, primo di sette figli.
Apparteneva a una ricca famiglia, dove era presente una [...] contrastava su ogni proposta e con il quale non si erano mai interrotte rivalità e gelosie. Inviò una lettera a Cavour, ma restò inascoltato. La sua uscita di scena non fece che confermare l’impossibilità di posizioni regionali.
Negli anni successivi ...
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NOBILI VITELLESCHI, Francesco
Carlo Maria Fiorentino
NOBILI VITELLESCHI, Francesco. – Nacque a Roma il 22 giugno 1829, unico figlio del marchese Pietro, di antica nobiltà originaria di Rieti, e di Maddalena [...] , pp. 106, 108, 113, 153 s., 159; C.M. Fiorentino, La corte dei Savoia (1849-1900), Bologna 2008, pp. 126, 300; C. Cavour, Epistolario, XVIII, a cura di R. Roccia, Firenze 2008, pp. 964, 995-997; C. Pavone, Gli inizi di Roma capitale, Torino 2011, pp ...
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MONTI, Augusto
Alberto Cavaglion
MONTI, Augusto. – Nacque a Monastero di Bormida (all’epoca in provincia di Cuneo, ora di Asti) il 29 agosto 1881 da Bartolomeo e Luisa Berlingeri.
Dopo iniziali studi [...] precarie fece ritorno a Torino, sorvegliato speciale dell’OVRA e della milizia fascista. Per sfuggire ai controlli si trasferì a Cavour: dopo il 25 luglio 1943 fu aggredito in strada e la sua presenza in paese venne segnalata dai giornali locali ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] F., proseguiti per breve tempo gli studi, lavorò dapprima come garzone di lattaio e, dal dicembre 1936, presso l'albergo Cavour in qualità di ragazzo d'ascensore e poi di portiere.
Giovane riservato e scontroso, ma indipendente e tenace, mosso da una ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] in una lettera da Pegli del 30 gennaio 1865 – colla sua Venezia e colla sua Roma» (Salazaro, 1866, p. 112). Cavour, pur avendo visto con scetticismo la nomina di Pallavicino a prodittatore, ammirò la fermezza di cui diede prova in quella circostanza ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] della crisi Calabiana, diede un appoggio incondizionato alla politica economica. Sull'Opinione del 7 luglio 1861, per la morte di Cavour, il D. ne ricordò l'opera politica e ne ripercorse le tappe fondamentali con convinta ammirazione.
Il D. appoggiò ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...