Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] dinanzi all'Europa la questione italiana nel congresso di Parigi (8 apr. 1856). La realizzazione del programma cavouriano procedette tuttavia con una lotta incessante su due fronti: contro i clericali e i conservatori, divenuti minacciosi con ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] (1901-03), presidente del Consiglio (1892-93, a più riprese fino al 1914, 1920-21). Considerato uno tra i maggiori protagonisti della storia unitaria italiana, G. ha dominato la scena politica nel primo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] dove d’Azeglio lo scelse come segretario particolare e alla fine del suo mandato non esitò a segnalare le doti dell’applicato volontario a Cavour, che lo volle con sé nel novembre del 1855, quando si recò al seguito del re a Parigi e a Londra, e poi ...
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Alleanza di partiti o tendenze politiche.
La coalizione realizzata nel maggio 1852 al Parlamento subalpino tra C. Cavour, allora ministro nel gabinetto di centro-destra di M. d’Azeglio, e U. Rattazzi, [...] capo della corrente di centro-sinistra. L’iniziativa segnò la fine del ministero d’Azeglio e la possibilità per Cavour di costituire quella maggioranza parlamentare che gli permise, una volta chiamato alla presidenza del Consiglio (2 novembre 1852), ...
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Alfieri di Sostegno, Carlo
Uomo politico (Torino 1827 - Firenze 1897). Figlio di Cesare, si dedicò alla vita politica sotto la protezione di Cavour, di cui sposò in seconde nozze la nipote Giuseppina. [...] nel 1870. Liberale di tendenze conservatrici, nemico di ogni innovazione troppo radicale, giunse a diffidare dello stesso Cavour: a suo avviso l’unità e l’indipendenza d’Italia dovevano raggiungersi gradualmente per non compromettere le istituzioni ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] la lettera, ben presto messa in secondo piano per quel che riguardava la figura del presidente del Consiglio dalla personalità di Cavour, che certo non poté annullare del tutto la sua dipendenza dal monarca (nel 1855 e nel 1859 dovette dimettersi per ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] evoluzione di un’altra associazione, i Liberi comizi con cui Urbano Rattazzi, verso la fine del 1859, aveva voluto sfidare Cavour anche sul piano organizzativo. La Nazione armata aveva per obiettivo l’unificazione sotto l’egida dei Savoia, ma il suo ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] descritta dalla figlia, II Firenze 1918, pp. 97 s.; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi di C. Cavour…, III, Bologna 1952, pp. 176, 208, 280 s., 391, 397-399; IV, ibid. 1954, pp. 6, 10, 14 s.; A. di Bérenger ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] di senatore, sia per il suo precario stato di salute, sia per una certa ruggine che si era creata verso il gruppo cavouriano rimasto allora al potere con il Ricasoli.
Il D. - tranne che nel '49 quando in Parlamento si schierò con il Centrodestra per ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] governo che il conte Francesco Arese aveva avuto l’incarico di costituire dopo la pace di Villafranca e le dimissioni di Cavour, ma, con la rinuncia di Arese, e l’incarico a Rattazzi, la prospettiva svanì. Il 18 dicembre 1859 fu nominato consigliere ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...