CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] ne proponeva l'invio in Inghilterra dove, aggiungeva, "sarà benissimo accolto, ciò che farà arrabbiare l'Austria". Ritornato a Torino, il Cavour comunicava al ministro sardo a Londra V. E. d'Azeglio che "Casati à ce qui paraît préfère rester à Paris ...
Leggi Tutto
CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] dell'opin. pubblica in Genova, in Genova e l'impresa dei Mille, Roma 1961, pp. 84, 113, 237; A. Depoli, Bertani, Mazzini e Cavour ed i soccorsi a Garibaldi, ibid., pp. 378 s.; P. Pieri, Storia milit. del Risorgimento, Torino 1962, pp. 738, 742 s.; B ...
Leggi Tutto
MAGNETTO, Giuseppe
Paola Bernasconi
Nacque a Genova il 27 ag. 1793, da Carlo, negoziante, e da Nicoletta Piccardo. Sposato con Francesca Traverso, non ebbe figli. Poco si conosce della sua infanzia [...] cura di A. Saitta, Roma 1959, pp. 379 s.; Inventario delle carte Farini, a cura di G. Cortese, Ravenna 1960, p. 323; C. Cavour, Epistolario, a cura di C. Pischedda - R. Roccia, XVI, 2, Firenze 2000, pp. 447, 497; M. d'Azeglio, Epistolario, a cura di ...
Leggi Tutto
Greppi, Giuseppe
Diplomatico (Milano 1819 - ivi 1921). Di famiglia nobile, laureato in giurisprudenza all’università di Pavia, venne chiamato nel 1842 a prestare servizio presso la cancelleria di Stato [...] quali il fratello Marco, si dimise e andò in esilio a Torino. Qui entrò in contatto con Gioberti e Cavour e successivamente acquisì la cittadinanza piemontese. Nell’ottobre 1859 riprese il servizio attivo nella diplomazia, in rappresentanza del Regno ...
Leggi Tutto
De Launay, Edoardo
Diplomatico (Pinerolo, Torino, 1820 - Berlino 1892). Iniziò la sua carriera, nel Regno di Sardegna, come segretario di legazione prima a Berna (1842), e quindi a Berlino (1845). Nel [...] plenipotenziario e inviato straordinario. Durante la preparazione della seconda guerra d’indipendenza, collaborò attivamente alla politica di Cavour, cercando di ottenere l’appoggio della Prussia o, per lo meno, la sua neutralità. Nel 1864 passò ...
Leggi Tutto
Spedizione garibaldina che, abbattendo il Regno delle Due Sicilie, diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. Il primo ideatore dell’impresa, F. Crispi, propose la spedizione a G. Garibaldi, [...] esercito borbonico si dissolveva e la Basilicata e la Calabria insorgevano, avanzò verso Napoli dove entrò il 7 settembre. Cavour, che vedeva scosso il prestigio della monarchia dal compimento dell’unità per opera delle sole forze garibaldine, decise ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo politico (Mantova 1819 - Palidano, Gonzaga, 1879). Funzionario dell'amministrazione fiscale austriaca, partecipò alle Cinque Giornate di Milano (1848): membro del governo provvisorio, rappresentò [...] a Manin e si lasciò convincere al programma sabaudo; ritornato in Italia (1859), presentato da C. Correnti al conte di Cavour, resse per incarico del dittatore L. C. Farini la provincia di Piacenza. Deputato moderato (1860-67), appoggiò costantemente ...
Leggi Tutto
Crimea, guèrra di Conflitto per il controllo dei Balcani e del Mediterraneo (1853-56) che oppose alla Russia l'Impero ottomano, sostenuto da Francia e Gran Bretagna (con l'appoggio di un corpo di spedizione [...] ag. 1855), soprattutto grazie alla resistenza delle truppe piemontesi. Si giunse così al Congresso di pace di Parigi (1856), dove Cavour, forte della partecipazione alla guerra, poté sollevare la questione dell'unità e dell'indipendenza dell'Italia. ...
Leggi Tutto
BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] la guida di Mazzini, finì per passare su posizioni unitario-monarchiche e per aderire alla Società nazionale ispirata da Cavour. Di questo Comitato divenne, nella primavera del 1862, quando era avvocato già affermato in campo professionale, uno dei ...
Leggi Tutto
Paleocapa, Pietro
Ingegnere e uomo politico (Nese, Bergamo, 1788 - Torino 1869). Ufficiale del genio nel Regno italico, alla caduta del Regno non volle far parte dell’esercito austriaco ed entrò quindi, [...] rilevanti: fu ministro dei Lavori pubblici nel governo Casati durante l’estate 1848 e poi nuovamente nei governi d’Azeglio e Cavour, dal novembre 1849 al novembre 1857, fino a quando la cecità lo obbligò a lasciare l’ufficio. Rimasto ministro senza ...
Leggi Tutto
cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...