Nome d'arte del pittore Gino Bonichi (Macerata 1904 - Arco 1933). Fu protagonista della cosiddetta scuola romana (o scuola di via Cavour) con M. Mafai, che conobbe nel 1924 e al quale fu unito da profonda [...] amicizia, nutrita dal comune studio dell'arte del passato e delle esperienze contemporanee, estranee al clima ufficiale italiano. Sostanzialmente autodidatta (frequentò per breve tempo la Scuola libera ...
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Pittore (Firenze 1835 - ivi 1909). Allievo di L. Mussini, nella seconda metà dell'800 dipinse quadri storici, mitologici e di genere: noti anche i ritratti di Cavour e di Vittorio Emanuele II. Tra il 1855 [...] e il 1860 si accostò ai macchiaioli; dal 1876 al 1886 fu alla Royal Academy di Londra ...
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Scultore (Milano 1829 - ivi 1879). Formatosi all'accademia di Brera, ebbe poi contatti con L. Bartolini a Firenze. Le sue opere denunciano modi tra neoclassicismo e naturalismo: monumento a Tommaso Grossi [...] (Bellano); allegoria della Storia (Torino, monumento a Cavour di O. Tabacchi); Faust e Margherita (1864, Milano, Galleria d'arte moderna), ecc. ...
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Architetto (Torino 1680 - ivi 1756), zio e maestro di B. Vittone. Attivo, tra barocco e neoclassicismo, nel rinnovamento urbanistico e edilizio di Torino, realizzò, tra l'altro, palazzi aristocratici con [...] interni scenografici e volte fantasiose, dette planteriane (Saluzzo di Paesana, 1715-18; Benso di Cavour, 1729; ecc.) e abitazioni intensive per affittuarî. Notevoli anche alcune chiese (Assunta, 1708, e Pietà, 1708-22, a Savigliano). ...
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BARZAGHI, Francesco
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 10 febbr, 1839 da Carlo e da Giuseppina Gioli; fece le sue prime esperienze negli studi di A. Puttinati e di A. Tantardini. Nella modellazione [...] della statua (Fama o Italia) che il Tantardini aggiunse al monumento di Cavour, in Milano, già si ritiene di riconoscere l'intervento del giovane artista.
Alla scuola di scultura di Brera studiò con G. Strazza e B. Cacciatori, subendo anche l' ...
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Scultore italiano (Alessandria 1837 - Firenze 1925). Dal 1859 a Firenze, fu allievo di G. Duprè e, dal 1870, insegnò all'Accademia di belle arti. Eresse molti monumenti celebrativi, tra i quali si ricordano [...] quelli a Garibaldi e Vittorio Emanuele II a Livorno, a Mazzini e Garibaldi a Chiavari, a Ricasoli e a Cavour a Firenze, il gruppo La forza per il Vittoriano a Roma. Eseguì anche numerosi busti, piccoli bronzi, ecc. Seguì l'indirizzo verista, con ...
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Scultore in bronzo (Camerino 1555 - Lo reto 1610). Si formò con Girolamo Lombardo; fu poi aiuto del figlio di questo, Antonio, e di A. Calcagni nel vivace cantiere del santuario della Santa Casa di Loreto, [...] dove realizzò, tra l'altro, i rilievi della porta sinistra della facciata (1596) e il fonte battesimale (1600-07, in collaborazione con altri). È autore della statua di Sisto V (1587) nella piazza Cavour a Camerino. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Marche e dell’Umbria. Il 17 marzo 1861 il primo Parlamento nazionale proclama a Torino Vittorio Emanuele II re d’Italia. Cavour e i liberali moderati hanno così vinto la loro battaglia sul Partito d’azione.
I problemi che il nuovo Stato unitario si ...
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Ingegnere e architetto (Roma 1845 - ivi 1921). Come capo dell'ufficio tecnico del comune di Roma, ebbe parte notevole nella redazione del piano regolatore del 1908. In precedenza aveva progettato la sistemazione [...] (1875), il raccordo fra il Pincio e la villa Borghese (1907). Progettò il palazzo Calderai sulla via Nazionale (1889), il liceo Cavour (1893), il liceo Tasso (1907), la cappella degli israeliti al Verano, il ponte Mazzini (1907). Provvide anche alla ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...