BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] dall’arcivescovo Mario Toccabelli e il 12 ottobre giunse a Firenze, stabilendosi nell’istituto degli scolopi di via Cavour, dove si occupò del convitto. Riprese a leggere e studiare, questa volta con libertà, attingendo ampiamente al prestito ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] un regime monarchico, temperato dalla rappresentanza popolare, in cui il potere fosse solo reale espressione della maggioranza.
Nel 1852 Cavour lo incaricò di tradurre dall'inglese la Storia costituzionale d'Inghilterra (4 voll., Torino 1854-55) di E ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] e un altro tabernacolo con Madonna e il Bambino in trono tra quattro santi sulla facciata della costruzione in angolo tra via Cavour e piazza S. Marco, dove lo stesso G. abitava (Bargellini).
Il corpus delle opere pittoriche di G. è considerevolmente ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] scivolò verso atteggiamenti sempre più esplicitamente conciliatori.
A F. Crispi, "il solo vero uomo di Stato che, dopo Cavour, abbia avuto l'Italia risorta", il G. attribuiva il merito "di una saggia ed energica opera restauratrice". Ne ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] Gioberti, la sua aspirazione a riprendere il servizio attivo nella diplomazia, malgrado la stima dimostratagli dallo stesso Cavour, fu a lungo frenata da ragioni di opportunità politica connesse con il suo passato alle dipendenze dell'Impero ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] con lo stesso Ridolfi e con Tommaso Corsi, della commissione incaricata dal comitato della "Biblioteca civile", di conferire col Cavour, il quale durante gli incontri del marzo - come raccontò successivamente lo stesso C. - avversò l'idea dei toscani ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] (1858); le ventotto madonnine dipinte a fresco per le case dei cantonieri delle ferrovie (1859); i disegni preparatori della statua di Cavour (1863) fatti per il progetto dell'architetto A. Cipolla, amico del C. di vecchia data.
Tra il 1860 e il 1863 ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] entrare nell’esercito italiano, una scelta condivisa da una parte importante dell’ufficialità napoletana. Dopo un colloquio con Cavour e i principali esponenti dell’armata, fu immediatamente assorbito negli alti gradi, ma continuò a rappresentare una ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] della sua innocenza.
Frattanto la situazione politica era cambiata perché molti democratici avevano aderito alla politica di Cavour, colpiti dal successo della sua partecipazione al congresso di Parigi. Pilo, tuttavia, non si sentiva di aspettare ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] fino al 6 luglio, e, più fortunato di altri presuli, poté tornare nella sua diocesi il 1° agosto.
L'arresto, giustificato dal Cavour con la ragion di Stato, aumentò il prestigio del cardinale e approfondì il solco fra Stato e Chiesa. Il C. fu da ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...