Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] e laicismo nella cultura popolare italiana, Milano 1990.
Riccardi, D., Sul laicismo, pastorale per la quaresima, Torino 1893.
Romeo, R., Cavour e il suo tempo (1842-1854), Roma-Bari 1977.
Tocqueville, A. de, De la démocratie en Amérique, Paris 1835 ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] nella primavera del '47 a Verona; le Tesi furono molto lodate e nel corso di quell'incontro, cui partecipò anche G. Cavour, il Rosmini affidò al giovane conventuale il compito di portare avanti la polemica contro il Gioberti.
"Mi parlò - ricorda il ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] accordi con gli stati assolutisti (concordato con l'Austria del 1855), polemizzò contro la legislazione antiecclesiastica voluta da Cavour e Rattazzi in Piemonte (1855), condannò in blocco la civiltà moderna (1864) con l'enciclica Quanta cura e ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] Francia 1830; artt. 14 ss. Cost. Belgio 1831). L’affermazione del carattere laico dello Stato è stata portata avanti soprattutto da Cavour, che, oltre ad essere l’ispiratore delle c.d. leggi Siccardi (l. n. 1013/1850 e l. 1037/1850) di abolizione ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] del potere temporale del papa. Di lì a poco, il testo fu messo all’Indice, ma Passaglia fu ricompensato da Cavour con una cattedra di filosofia morale a Torino, e successivamente con un seggio al Parlamento italiano. Le scelte di Passaglia, molto ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] carezzò l'idea di unire la nuova testata con quella del Cimento, che stava per uscire a Torino per iniziativa di G. di Cavour. Ma nessuno dei suoi due propositi andò in porto, e anzi sul secondo pesò il dissenso espresso dal Rosmini con una lettera ...
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GAUDE, Francesco Vincenzo
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Cambiano (Torino) il 5 apr. 1809 da Giovanni Pietro e Angela Maria Petra. Avviato agli studi nel seminario di Chieri, li proseguì in quello di [...] 242; II, La Questioneromana 1856-1864, ibid. 1951, pt. 1, pp. 4, 13, 170, 223; pt. 2, pp. 24 s.; R. Romeo, Cavoure il suo tempo, 1854-1861, Bari 1984, p. 366; Dictionnaire des cardinaux, Paris 1857, pp. 969-973; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] pp. 283-297; A. Giovagnoli, Dalla teologia alla politica. L’itinerario di Carlo Passaglia negli anni di Pio IX e Cavour, Brescia 1984.
27 E. Pignoloni, Una sfortunata edizione trentina delle «Cinque piaghe» di Rosmini, in Rosmini e il rosminianesimo ...
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BERT, Amedeo
Luigi Santini
Nacque a Torre Pellice (Torino) il 9 febbr. 1809 da Pietro, che era pastore presidente della chiesa concistoriale di quella cittadina delle Valli valdesi, allora territorio [...] dei diplomatici protestanti accreditati alla corte di Torino e dal gruppo ginevrino, per mezzo del quale strinse amicizia con Cavour. Da quest'ultimo ebbe più volte, nel periodo anteriore al '48, il consiglio a moderare lo "zelo inconsiderato" dei ...
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ARDUINO di Valperga
Axel Goria
Fu vescovo di Torino dal 1188 al 1207. Una tradizione, che viene comunemente accolta, lo vuole discendente da un fratello di re Arduino, ma i nomi dei padre e della madre, [...] scoppiarono nuove ostilità tra i signori di Piossasco e il vescovo; i primi furono appoggiati, oltre che dai signori di Cavour, dai Comuni di Chieri e di Testona, irritati per le concessioni fatte precedentemente dal vescovo al Comune di Torino, che ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...