Nel parlamento, settori dell’emiciclo che sono a d. del presidente (il cui seggio è posto di fronte all’emiciclo stesso). Per estensione, insieme dei deputati che occupano quei settori e i partiti o i [...] (precisata poi in quella di d. storica) dal partito liberale moderato, la cui formazione fu compiuta sotto la guida di Cavour. È il partito che fornì la classe dirigente italiana, portando a termine, con Roma capitale, il processo di unificazione ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] divenne assertore della monarchia liberale, secondo gli ideali e la prassi di governo di Cavour, i cui meriti poi sottolineò nello scritto Camillo Cavour (Firenze 1886).
Ammalatosi, non poté partecipare alla seconda guerra d'indipendenza, ma dopo la ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] di luglio (1830-1848): un modello, questo, a cui, pur dandone un'interpretazione dinamica, esplicitamente si ispirò C. Cavour nel promuovere, nel 1852, la politica del 'connubio'. A livello di teoria costituzionale, il t. trovava una sorta di ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] del commercio e dagl'interessi i più vitali della navigazione nazionale". L'11 maggio 1853, in garbata polemica con Cavour, chiese per la marina militare maggiori cure e finanziamenti da parte del governo, e negli anni seguenti le preoccupazioni ...
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destra, sinistra e centro
Giovanni Borgognone
I punti cardinali della politica
Fu la Rivoluzione francese a introdurre la distinzione tra quelli che sono diventati i tre punti di riferimento convenzionali [...] , ricomparve la vecchia terminologia.
In Italia, nel Parlamento postunitario venne definita Destra storica la parte politica erede di Cavour (Rattazzi, Ricasoli, Minghetti), che governò il giovane Stato dalla sua nascita nel 1861 fino al 1876, quando ...
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Occidente
In senso storico e culturale, il termine O. è stato usato per indicare una zona geografica di volta in volta definita in riferimento all’opposto termine Oriente. Dal sec. 16° si designò come [...] Crimea (1853-56), per es., fu vista polemicamente nella pubblicistica del tempo (da K. Marx al cattolicesimo francese, a Cavour) come netta contrapposizione fra due «mondi»: un O. liberale e un Oriente assolutista. A ciò si aggiunse la polemica, all ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] a Firenze.
Quando, verso la fine di agosto, cominciò a rendersi conto che ormai per i Borboni era finita, scrisse a Cavour per proporgli di creare a Napoli una reggenza da affidare al primogenito di Vittorio Emanuele II, cercando così di trovare un ...
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BELLELLI, Gennaro
Gian Paolo Nitti
Nato a Napoli il 18 sett. 1812 da antica e agiata famiglia baronale, s'impiegò giovanissimo nell'anuninistrazione borbonica. Risulta noto alla polizia per aver prestato, [...] 116, 121-123, 304-311, 346, 372, 385, 416; sull'attività politica durante la crisi del 1860 cfr., oltre i Carteggi di Camillo Cavour..., Indice generale, Bologna 1961, p. 16; R. De Cesare, La fine di un regno, Città di Castello 1909, I, p. 417; II, p ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] Francia 1830; artt. 14 ss. Cost. Belgio 1831). L’affermazione del carattere laico dello Stato è stata portata avanti soprattutto da Cavour, che, oltre ad essere l’ispiratore delle c.d. leggi Siccardi (l. n. 1013/1850 e l. 1037/1850) di abolizione ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] , in seguito al quale, per tema di rappresaglie austriache, si trasferì a Torino. Qui fu addetto al gabinetto del Cavour, il quale, nel maggio 1859, lo incluse nella Commissione consultiva di Lombardi, presieduta da C. Giulini, creata per predisporre ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...