CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] a termine da suo figlio Alfonso, per cui quei terreni si chiamarono e si chiamano ancora Le Alfonsine. Nel 1486 il castello di Cavriago fu messo a fuoco dai Reggiani, dopo che i Torelli lo avevano abusivamente occupato, e il C., al quale il duca lo ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] vicende, nelle quali i Parmigiani sembravano avere la meglio, anche se non erano ancora riusciti a cacciare gli estrinseci da Cavriago, si giunse, soprattutto per iniziativa del C., ad una pace separata tra Parma e l'Estense. La pace non piacque ...
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CALCAGNINI, Mario
Werther Angelini
Nato a Ferrara da Alfonso, agli inizi del sec. XVII, nel 1632 ebbe una contesa con un proprietario terriero del Fusignanese, Rodolfo Corelli che attentò alla sua vita [...] caso di assenza del duca; il 3 ott. 1648 ricevette l'investitura del feudo di Formigine in cambio di quello di Cavriago; nel 1649, dopo una missione a Gualtieri per sollecitare il ritorno in Francia delle truppe borboniche, fu nominato governatore di ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] 9-16. Il nonno di Dossetti era addirittura devoto di Garibaldi (cfr. G. Dossetti, Ho imparato a guardare lontano, a cura di S. Fangareggi, Cavriago 1988, p. 41).
46 V.E. Giuntella, Il nazismo e i Lager, Roma 1979, pp. 259 segg. Le citazioni sono a pp ...
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