Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] cielo (campo di vista), in una ben definita banda di lunghezze d’onda (banda spettrale). Rispetto alle lastre e ai CCD offre una migliore accuratezza e sensibilità. Il campo di vista viene definito dalla focale del telescopio e dalle dimensioni del ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...]
Tipi di rivelatori. I rivelatori comunemente utilizzati nell’astronomia nel v. sono il fotomoltiplicatore, la lastra fotografica, i CCD. Mentre il primo è usato per eseguire fotometria di precisione (misure di flusso), gli altri vengono usati per la ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] lineari sono tipicamente attorno a 20 μm e il cui numero può essere di 1000×1000, o maggiore. I vantaggi del CCD sono l'eccellente linearità di risposta alla luce su varie decadi, l'efficienza quantica, che soprattutto nella zona del visibile-rosso ...
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La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] telescopio di un fattore nove; ciò ha diminuito fortemente lo stimolo a costruirne di più grandi. Lo sviluppo dei rivelatori CCD a buon mercato è stato favorito dal loro impiego nella televisione e nelle telecamere; nel 1980 se ne utilizzavano ancora ...
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telescopio
Giuditta Parolini
Lo strumento dell’astronomo
Le nostre conoscenze sull’Universo, presente e passato, derivano in larga parte dall’esame della radiazione elettromagnetica che raggiunge la [...] indirizza verso l’occhio dell’osservatore oppure su una pellicola fotografica oppure ancora, sempre più spesso, verso i CCD (Charge-coupled device «Dispositivo ad accoppiamento di carica»), dispositivi a stato solido che trasformano la luce in arrivo ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] focale del telescopio possono essere sia lastre fotografiche sia sensori CCD; in entrambi i casi le dimensioni di un elemento di risoluzione (grano dell’emulsione fotografica o pixel del CCD) sono dell’ordine di 30 μm. La distanza focale ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] sorgenti da analizzare, che si comportano come nel caso dei sezionatori d’immagine. In altri casi si ricorre all’uso di camere CCD e di prismi evitando di dover conoscere a priori la posizione degli oggetti in studio; s. di questo tipo sono montati ...
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Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] importanza è risultato lo sviluppo di sensori (rivelatori) di luce più sensibili dell’occhio umano. Oggi i sensori CCD (Charge Coup;led Devices) utilizzati al fuoco dei telescopi permettono di registrare e convertire in informazioni digitali livelli ...
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Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] ’evoluzione della tecnologia dei rivelatori (soprattutto l’introduzione di lastre fotografiche, prima, e di sensibilissime camere CCD, negli anni 1980) ha permesso un’autentica esplosione delle osservazioni astrofisiche.
Esistono nel mondo più di ...
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CCD
〈si-si-dì; all’ital. čiččiddì〉 s. m. – In elettronica, sigla dell’ingl. Charge Coupled Device «dispositivo ad accoppiamento di carica» che indica i dispositivi elettronici a semiconduttori (analizzatori di spettro, filtri, fotosensori)...
sensore
sensóre s. m. [dall’ingl. sensor, der. del lat. sensus, part. pass. di sentire «percepire»]. – 1. Nella tecnica, e in partic. nei sistemi di misura e di controllo automatico, dispositivo che fornisce in uscita un segnale che dipende...