Biochimico statunitense (Palmyra, Iowa, 1906 - Glen Rosk, New York, 1974). Ha lavorato in varie università americane. Ha realizzato un metodo analitico di estrazione frazionata, detto "distribuzione in [...] controcorrente" o CCD, utile per separare varî ormoni e acidi ribonucleici di trasporto specifici. Con questo procedimento fu anche isolato un amminoacido sconosciuto, l'acido lisergico (LSD). ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] , i s. a scorrimento di carica, basati su dispositivi a stato solido detti CCD (charge coupled device), per cui spesso questi s. sono detti semplicemente CCD. Questi s. sono costituiti da una struttura a matrice, nella quale i singoli fotorivelatori ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] . ◆ [ELT] T. di carica: il movimento dei portatori di carica caratteristico dei semiconduttori a contatto e delle loro giunzioni: v. CCD: I 542 d. ◆ [FSD] T. di elettroni nei solidi: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 362 e. ◆ [FML] T ...
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accoppiamento
accoppiaménto [Atto ed effetto dell'accoppiare, da coppia] [LSF] Termine che indica generic. la situazione di due o più sistemi fisici che scambiano energia fra loro (si parla di sistemi [...] componenti. ◆ [ELT] [OTT] A. di carica: v. fotorivelatore: II 742 b; per i dispositivi elettronici ad a. di carica v. CCD. ◆ [OTT] A., o strato, di legame: nella tecnica dei filtri ottici multistrato, uno strato per il quale il cammino ottico è pari ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] sorgenti da analizzare, che si comportano come nel caso dei sezionatori d’immagine. In altri casi si ricorre all’uso di camere CCD e di prismi evitando di dover conoscere a priori la posizione degli oggetti in studio; s. di questo tipo sono montati ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] , la L-cisteina (R=CH2SH) è R. L'acido tartarico destrogiro (v. fig. 2) è R, R.
Le olefine del tipo abC=Ccd sono achirali, ma i due possibili stereoisomeri (20) e (21) possono essere designati come seqcis (o Z, zusammen) e seqtrans (o E, entgegen ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] dalle pareti esterne. Questa costrizione determina dunque un'onda di concentrazione che procede con velocità costante. Una camera CCD installata al di sopra dell'area dei capillari può acquisire immagini a intervalli di tempo regolari. Serie di ...
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CCD
〈si-si-dì; all’ital. čiččiddì〉 s. m. – In elettronica, sigla dell’ingl. Charge Coupled Device «dispositivo ad accoppiamento di carica» che indica i dispositivi elettronici a semiconduttori (analizzatori di spettro, filtri, fotosensori)...
sensore
sensóre s. m. [dall’ingl. sensor, der. del lat. sensus, part. pass. di sentire «percepire»]. – 1. Nella tecnica, e in partic. nei sistemi di misura e di controllo automatico, dispositivo che fornisce in uscita un segnale che dipende...