Giudizio di cassazione. Nomofilachia e motivazione
Renato Rordorf
Giudizio di cassazioneNomofilachia e motivazione
Prendendo spunto da un’importante sentenza con cui le Sezioni Unite della Corte di [...] hanno a che fare con la nomofilachia.
2.1 Il giudice ed il legislatore
La questione dei limiti che, pur nell’elaborazione del cd. «diritto vivente», continuano a distinguere la funzione di chi fa le leggi da quella di chi è chiamato ad applicarle è ...
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La procedura di negoziazione assistita
Domenico Dalfino
Il nuovo istituto della procedura di negoziazione assistita da uno o più avvocati, introdotto dal d.l. n. 132/2014, convertito con modificazioni [...] la mediazione di cui al d.lgs. 4.3.2010, n. 28.
Quest’ultima, in particolare, nella versione risultante dalle modifiche apportate dal cd. “decreto del fare”7 (d.l. 21.6.2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla l. 9.8.2013, n. 98) – intervenute ...
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La semplificazione dei riti civili
Antonio Carratta
Il contributo esamina le novità sopravvenute per effetto del d.lgs. 1.9.2011, n. 150, che, in attuazione della legge delega di cui all’art. 54 della [...] che risultavano regolati mediante il semplice rinvio alla disciplina codicistica. Ma così non è stato ed il riferimento è sia al cd. rito agrario, già regolato mediante il rinvio integrale alla disciplina del rito del lavoro (art. 47 l. 3.5.1982, n ...
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Dionigi Scano
Abstract
La voce illustra la disciplina degli organi del fallimento a seguito della riforma della legge fallimentare che ha profondamente rivisto le aree di rispettiva competenza e le [...] ordinaria dalla straordinaria amministrazione è il criterio della cd. ‘normalità’, ove la normalità va intesa nel s.). Nel caso di un unico curatore per più fallimenti (cd. fallimento plurimo), il compenso deve essere liquidato prendendo come base ...
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Riforma della legge forense
Ubaldo Perfetti
Con la l. 31.12.2012, n. 247 è stata introdotta una nuova disciplina della professione forense. Due i punti rilevanti: a) preservando la natura di giudice [...] queste società a distanza di oltre dodici anni sembra ne siano state costituite meno di dieci in tutta Italia.
Sulla materia è poi intervenuta la cd. legge di stabilità n. 183/2011, indi il d.l. 24.1.2012, n. 1 e la l. di conversione 24.3.2012, n. 27 ...
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Enzo Vullo
Abstract
Il procedimento di interdizione e inabilitazione presenta aspetti di spiccata specialità che riguardano soprattutto la fase istruttoria, le impugnazioni e la possibilità che il provvedimento [...] nel loro ufficio (per indicazioni v. Vullo, E., op. cit., 519).
Ai sensi dell’art. 719, co. 1, c.p.c., il cd. termine breve per impugnare decorre – per tutti i legittimati ex art. 718 c.p.c., abbiano o no partecipato al giudizio – dalla notificazione ...
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Giuseppe Finocchiaro
Abstract
Sulla base di un approccio di diritto positivo si intende fornire un primo inquadramento delle tre principali ipotesi previste dal codice di procedura civile, in cui è [...] c.p.c.); dall’altro lato, quelle che prevedono l’equità cd. sostitutiva o formativa, in forza della quale l’intera controversia deve (avendo trovato scarsissima applicazione pratica, il giudizio di equità cd. concordata ex art. 114 c.p.c. sarà ...
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L’improcedibilità e l’appello
Gabriele Carlotti
Nel corso del 20131, in tema di appello amministrativo, non sono intervenute novità, normative e giurisprudenziali, di particolare rilievo; nondimeno [...] ’interpretazione dell’art. 37 c.p.c., v. Cass., S.U., 9.10.2008, n. 24883.
24 In tema, v. il leading case sulla cd. translatio iudicii: C. cost., 12.3.2007, n. 77.
25 Ad esempio, è il caso di un’impresa che, avendo infruttuosamente impugnato in primo ...
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Mauro Bove
Abstract
Dopo aver analizzato il problema del titolo, ossia il suo ruolo nella delineazione dei rapporti tra il diritto sostanziale ed il processo esecutivo, si espone la disciplina che [...] deve spendere il rimedio a ciò costruito, ossia l’opposizione agli atti esecutivi di cui all’art. 617 c.p.c.
Quanto alla cd. spedizione in forma esecutiva di cui all’art. 475 c.p.c, siamo in presenza di un relitto storico, risalente al tempo in ...
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Massimo Montanari
Abstract
La voce assume ad oggetto il giuramento come strumento tipico, nella sua duplice e alternativa dimensione decisoria e suppletoria, dell’istruzione probatoria nel processo civile, [...] per il tramite di una distinta dichiarazione – la cd. dichiarazione o formula giuratoria – consacrante l’impegno della 766 s.). Quanto, invece, alle ipotesi di litisconsorzio facoltativo cd. semplice, ben è concepibile che il giuramento prestato dal ...
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CD
〈čiddì; nel sign. 4 anche sidì〉 (o C.D.) s. m. – 1. Sigla di Corpo Diplomatico, soprattutto in uso nelle targhe automobilistiche. 2. Sigla di certificato di deposito, titolo emesso dagli istituti di credito, rappresentativo di depositi...