BERTOLOTTI, Gian Giacomo
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Era figlio di Pellegrino e nipote di Francesco, entrambi rinomati medici. La prima notizia pervenutaci che lo riguardi è del 1491, anno in cui era studente di filosofia e [...] sulle concezioni dei platonisti, compipilata a Ferrara il 13 dic. 1498. Ancora del 1498 è una traduzione della Tabula di Cebete, compiuta per Niccolò M. d'Este sulle versioni latine di Odorisio da Padova e Gregonida Spoleto (inedita, contenuta nel ...
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FAÀ DI BRUNO, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 4 genn. 1814, uno dei dodici figli (fra i quali anche Emilio, Giuseppe e Francesco si illustrarono in vari campi) di Lodovico, marchese [...] nel 1858); da Epistola de arte poetica ... di Orazio (già Savona 1858), dedicata al Boselli; e da La tavola, di Cebete Tebano (già Savona 1862). Non sono invece inseriti nella raccolta l'importante Tacito, Annali, Volgarizzamento di C. Faà di Bruno ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] ), che era stata tradotta dal greco in latino. Pure al Delfino è dedicata la traduzione in latino della Tavola di Cebete Tebano. Avrebbe poi curato una versione latina del Tetraevangelio, di alcune orazioni di s. Giovanni Crisostomo e di alcune opere ...
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BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] lodati dal Malvasia (I, p. 383; cfr., Master drawings, V [1967], p. 379).
Celebratissimo, fra i dipinti perduti, il Cebete di casa Angelelli, per il quale presentò pure la propria candidatura Alessandro Tiarini, e ancora vale la pena di ricordare le ...
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BRIGANTI, Giovanni Gabbriello (Gabriele)
Felice Del Beccaro
Nacque il 14 ott. 1874 a Ripafratta (Pisa) da Biagio, fattore, e da Albina Berchielli. Conseguita a Lucca la licenza della scuola tecnica, [...] dell'Accademia lucchese di scienze,lettere ed arti, n.s., VI (1948), pp. XVII-XIX; M. Valgimigli, Unamico lucchese, in Ilmantello di Cebete, Milano 1952, pp. 165-174 (poi in Uomini e scrittori del mio tempo, a cura di M. V. Ghezzo-I. De Luca, Firenze ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] sole Olimpiche la prima e seconda Pizia, la terza Istmia, Lucca 1826), da Omero (primi libri dell'Iliade) e della Tavola di Cebete (edita a Lucca nel 1812 in aggiunta a una versione di L. Papi del Manuale di Epitteto; del Papi pubblicò poi le Lettere ...
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GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] ; M. Santoro, L'emblematica memoria del maestro: la matrice umanistica, in Id., Ariosto e il Rinascimento, Napoli 1989, pp. 17-24; S. Benedetti, Itinerari di Cebete. Tradizione e ricezione della "Tabula" dal XV al XVIII secolo, Roma 2001, ad indicem. ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] in scena nel 1504.
Il D. incluse nel Tempio d'Amore altri componimenti come la versione in terza rima della Tavola di Cebete (Dialogo di più persone congiunte con Amicizia) e il riassunto delle Metamorfosi di Apuleio. Se il D. scrisse il Tempio come ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] , Iter Italicum. A cumulative index to volumes I-VI, London-Leiden 1997, s.v. Pius, Iohannes Baptista; S. Benedetti, Itinerari di Cebete. Tradizione e ricezione della Tabula in Italia dal XV al XVIII secolo, Roma 2001, pp. 111-155; C. Dionisotti, G.B ...
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sabadiglia
sabadìglia s. f. [dallo spagn. cebadilla, dim. di cebada «orzo», der. di cebar «cibare»]. – Nome comune di una pianta liliacea (lat. scient. Schoenocaulon officinale o Sabadilla officinalis), inclusa nella sottofamiglia Melanthioideae...