De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] D. aveva quasi esclusivamente adibito (come avviene in generale nella corrente cosiddetta ‛ realistica ': Rustico Filippi, CeccoAngiolieri, ecc.) a metro specializzato nell'eterodosso registro ‛ comico ' (Fiore, tenzone con Forese). Tale la relativa ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] per chiare parole e con preciso latin. Si tratta di cadenza comune nella lingua della poesia e della prosa culta due-trecentesca da CeccoAngiolieri (Tutto quest'anno 14 " i' non ne fo però un mal latino ") a Meo dei Tolomei (Da te parto 5 " 'n tuo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] di Dante da Maiano dall'edizione delle Rime a cura di R. BETTARINI, Firenze, Le Monnier, 1969; quelle di CeccoAngiolieri e degli altri "comici" pure non incluse nella silloge continiana, dalla raccolta dei Poeti realistici e giocosi di M. MARTI ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] offici di rilievo nelle magistrature comunali. La sua notorietà deriva invece dall’essere stato un poeta giocoso assai vicino a CeccoAngiolieri, al quale peraltro – esauritasi presto la discreta fama di cui (se è esatta la sua identificazione con il ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] nessuno si sogna più d'intendere come un temibile documento romantico, ma si riconduce ai modi caricaturali d'un CeccoAngiolieri e del Trecento giullaresco. La varietà di Dante, che materialmente non è minore, fra la ballata della ghirlandetta o ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] Rustico, e d'altra parte del cosiddetto «Amico di Dante», il secondo il principale, non di rado l'unico, di CeccoAngiolieri. È evidente come la nuova veste, così «parlata», si attagli bene ai due eminenti «realisti», mentre è prezioso conoscere le ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] spense nella sua casa di Greve, munito dei conforti religiosi, il 12 genn. 1956.
Si ricordano ancora del G.: le edizioni di CeccoAngiolieri, Le rime, Siena 1914, e de Le più belle pagine di Jacopone da Todi, Milano 1922; le prefazioni ai volumi: S ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] nel «Bugiardo» di Goldoni (Asti, poi rifluito, con altri scritti in Primi studi goldoniani, Firenze 1922) – per proseguire con CeccoAngiolieri e arrivare al Pulci (con il ponderoso L’indole e il riso di Luigi Pulci, Rocca San Casciano 1907) e il ...
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sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] Rustico, che, contro più di cinquanta s. a rime alterne nella fronte, ne ha appena quattro con lo schema abba abba (e ancora CeccoAngiolieri ne ha più della metà a rime alterne; per i rapporti fra Rustico e la tenzone con Forese, v. Baldelli, D. e i ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] con portata epistolare perfino in Guittone e suoi vicini, nonché all'interno del canzoniere dantesco, e che con CeccoAngiolieri (difficile dire in che direzione) domina la maggioranza della produzione, divenendo poi esclusivo in Folgore e Cenne ...
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baldovino
(e baldüino) s. m. [dal fr. ant. Baudouin, nome dell’asino nelle favole], ant. – Asino: Stando lo baldovino dentro un prato (Cecco Angiolieri); fig., sciocco, stolto, anche come agg.: Di così fatta gente balduina (Cino da Pistoia).