MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] dell'Inferno dantesco. La fortuna dell'episodio dantesco è del resto confermata dalla citazione che di esso si ha nell'Acerba di Ceccod'Ascoli, poema scritto prima del 1327.
La figura storica del M. fu eternata da Dante, che ne fece uno dei dannati ...
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MONACHI, Bonaventura
Raffaella Zaccaria
(Ventura). – Nacque a Firenze intorno al 1290 e ben presto si dedicò all’esercizio della professione notarile seguendo le orme del padre Monaco. Nel 1312 il M. [...] – sono stati nel tempo attribuiti a autori diversi, da Cino da Pistoia a Ceccod’Ascoli, da Matteo Frescobaldi a Dante Alighieri.
I sonetti politici, fra cui uno a Roberto d’Angiò, re di Napoli, e a Mastino Della Scala, signore di Verona, riflettono ...
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UBERTINI, Boso
Pierluigi Lucciardello
UBERTINI, Boso (Buoso). – Figlio di Biordo di Gualtieri e nipote del celebre vescovo Guglielmino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio [...] al vescovo di Firenze, Francesco Silvestri, al processo dell’Inquisizione contro il filosofo e astrologo Francesco Stabili (Ceccod’Ascoli), che si concluse con la sua condanna al rogo.
Ubertini versava in difficili condizioni economiche: non potendo ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] ed usato da Dante e che presentavano come Almanach Dantis Aligherii. Il B. si occupò anche a più riprese di Ceccod'Ascoli (di cui scoprì il De principiis astrologiae e il De eccentricis et epicyclis) per indagare le cause della sua condanna ...
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SCINZENZELER, Giovanni Angelo
Luca Rivali
– Nacque probabilmente a Milano in data non nota dal tipografo di origini tedesche Ulrich e forse, come ipotizzava già Konrad Haebler, da madre italiana.
Che [...] e qualche edizione di carattere letterario (Petrarca e Ceccod’Ascoli, che si affiancano ai contemporanei Bembo, Ariosto e in Collectanea Manutiana. Studi critici su Aldo Manuzio, a cura di P.D. Accendere - S.U. Baldassarri, Firenze 2017, pp. 17-63; ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] qualità non certo eccelsa richiamandosi a Dante e a Ceccod'Ascoli e affermando di avere badato più al contenuto che F.'s "Triompho di fortuna", Frankfurt am M. 1908; [V. Massène d'] Essling, Les livres à figures vénitiens de la fin du XVe siècle et ...
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perspettiva
Alessandro Parronchi
Scienza (latino perspectiva, " ottica ") che riguarda sia l'occhio come organo sia il fenomeno della visione. Mentre nel primo aspetto, fisiologico, è legata alla medicina [...] della Scienza " III (1921) 3 ss. La storicizzazione del rapporto inizia con G. Boffito, La teoria della visione di D. e di Ceccod'Ascoli, in " Rivista di Fisica, Matem. e Scienze Nat. " (1929) 67-73; ID., Quali esperienze e leggi dell'ottica furono ...
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GOZZADINI, Tommaso (Tommasino)
Gabriella Milan
Il nome del G. compare di frequente, anche nella forma abbreviata Masino, nei documenti - per lo più atti notarili - conservati negli archivi bolognesi [...] con il Fiore dall'Acerba di Francesco Stabili (Ceccod'Ascoli). Va considerato, infine, un rifacimento del Fiore ), 1, pp. 136-138; C. Frati, "Fiore de parlare" o "Somma d'arengare", in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXI (1913), pp. 30 s.; ...
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VIVALDI, Ugolino
e Vadino
Francesco Surdich
– I due fratelli nacquero a Genova attorno al 1260 da Amighetto, appartenente al ramo della famiglia Vivaldi derivante da Guglielmo, figlio di Robaldo. Sua [...] il suo compilatore e l’armatore della spedizione, lo zio Tedisio D’Oria (Pertz, 1859). La fonte era già stata peraltro segnalata dei matematici e geografi arabi, di Brunetto Latini, Ceccod’Ascoli e altri ancora, che l’Asia si estendesse ...
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SYON
Simona Gavinelli
(Sion, Symon, Simon). – La grafia prevalente – alternativa a Sion come forma sincopata di Symon/Simon – deriva dal testamento di questo magister, tradito in un estratto originale [...] di Novara e di Vercelli, Parma 1802, pp. 25-29; A. Beltrami, L’ortografia latina di maestro S. commentata da Ceccod’Ascoli, in Studi medievali, II (1907), pp. 517-537; A. Marigo, I trattatelli «De accentu» e «De orthographia» di fra Bartolomeo ...
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paso
paṡo agg. [lat. pansus «aperto»], ant. – Aperto: La vostra borsa sempre a bocca pasa, Per la miglior vivanda di Toscana (Folgóre da San Gimignano); Se vuoi sentire, tien l’udito paso (Cecco d’Ascoli).