APPIANI, Paolo Antonio
Alberto Merola
Nacque ad Ascoli Piceno il 9 dic. 1639. Dopo aver compiuto un corso regolare di studi, mentre si accingeva ad andare a Bologna per laurearsi in diritto fu convinto [...] degli Arcadi illustri, III, 2, Roma 1714, pp., 88-105; una Vita Pacifici, Maximi e una Vita Francisci Stabilis (vulgo) Ceccod'Ascoli, l'una e l'altra estratte dall'inedito A thenaeum Asculanum (v. oltre), la prima premessa all'edizione dei Carmina ...
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Boffito, Giuseppe
Enzo Esposito
Erudito e critico, barnabita (Gavi 1869 - Firenze 1944), insegnò materie letterarie nei collegi del suo ordine, prima a Moncalieri e poi a Firenze; spaziò in veste di [...] III, Roma 1923, 33-44]; Per " lo bel pianeta che ad amar conforta ", in " Giorn. d. " XXVIII (1925) 180-182; Le cognizioni fisiche e naturali di Ceccod'Ascoli e di D. A., in " Rivista di fisica, matematica e scienze naturali " s. 2, II (1927-28) 218 ...
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Bonfantini, Accursio
Eugenio Ragni
, Frate francescano (Firenze, ultimo quarto del sec. XIII - ivi, ante 1338), inquisitore " hereticae pravitatis " di Toscana dal novembre 1326 all'ottobre 1329.
La [...] 1327, e di Francesco Stabili, cioè il poeta-astrologo Ceccod'Ascoli, autore dell'Acerba e di altre opere ‛ eretiche appesi, / ciascuno al prun de l'ombra sua molesta (vv. 107-108): D. " pone due speçie di pene: l'una è positiva, l'altra è privativa. ...
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GHERARDO da Castelfiorentino
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Nacque nella seconda metà del XIII secolo, forse intorno agli anni Ottanta, probabilmente a Firenze, dove il padre, Terino (del quale è attestata anche l'attività di [...] ancora la carica di giudice e di ambasciatore della città: nel 1327 fece parte del collegio giudicante nel processo contro Ceccod'Ascoli (Francesco Stabili), in qualità di giudice consultore dell'inquisitore della città, e nel 1329 era a Pistoia con ...
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De Sensu et sensato
Enrico Berti
Titolo con cui viene talora indicata l'opera di Aristotele De Sensu et sensibilibus, in un libro, collocata dagli editori subito dopo il De Anima, all'inizio della serie [...] 'occhio col cervello (I 5, 8, 13 e 14). Tommaso d'Aquino, pure nel commento al De S., parla a sua volta , Cambridge 1955, 784; G. Boffito, La teoria della visione in D. e Ceccod'Ascoli, in " Rivista di Fisica, Matematica e Scienze naturali " (1924) ...
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Gradenigo, Giacomo
Emilio Pasquini
Giacomo di Marco G., detto Belletto (morto nel 1420), colto gentiluomo e abile diplomatico, è figura rilevante nella Venezia trecentesca. Ricoperse cariche in città [...] movimentata si abbandonava agli studi, dedito soprattutto al culto di D. (ciò gli meriterà una citazione nella Leandreide del Natali).
ai didattico-allegorici d'imitazione dantesca, Fazio degli Uberti, Ceccod'Ascoli, Federico Frezzi, Giovanni ...
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lago (laco)
Bruno Basile
La voce, che designa " propriamente... un luogo dove sono acque native e perpetue, onde nascono o rivi o fiumi ", e " impropriamente... tutte l'acque stagnanti in qualunque modo [...] Introduzione 156 e ad locum.
Bibl. - Per il problema del ‛ l. del cuore ': G. Boffito, La circolazione del sangue secondo Ceccod'Ascoli, in " Rivista di Fisica, Matematica e Scienze naturali " VI (1931) 182-188, 287-289; B. Nardi, Dante e la cultura ...
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Mezzovillani, Matteo de'
Pompeo Giannantonio
Notaio bolognese (sec. XIV). Poco sappiamo della sua vita: discendente di nobile famiglia, estintasi nel '600, nacque da Mondolino, del quale ci è noto solo [...] Quirini, al quale indirizzò un sonetto di risposta, in cui proclamava la più alta venerazione per D. " gran toscano " contro le critiche di Ceccod'Ascoli. La sua presenza nel Veneto ci viene anche attestata nel poema Leandreide, il cui autore, forse ...
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Io sono stato con Amore insieme
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime CXI) D. rispose per le rime (ma con diversa disposizione di esse nelle quartine) al sonetto indirizzatogli da Cino da Pistoia, [...] altra donna.
Il sonetto si trova, insieme con quello di Cino, nel codice Magliabechiano VI 143, ed è citato nell'Acerba di Ceccod'Ascoli (III 1). Fu pubblicato da E. Bindi nei Ricordi filologici e letterari, I 18, 281. Nell'edizione del '21 il Barbi ...
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elitropia
Vincenzo Valente
S'incontra una sola volta, in If XXIV 93 sanza sperar pertugio o elitropia. Della pietra e. discorsero variamente gli antichi, muovendo quasi tutti da Plinio, che ne dà queste [...] il Medioevo, fino all'autore dell'Intelligenza (XXXIX), a Ceccod'Ascoli (III XVIII 3162), a Fazio degli Uberti (V la portava addosso. V. anche RITROPIA.
Tra le gemme di cui parla D. questa è l'unica di cui il poeta ricordi una virtù miracolosa, ma ...
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paso
paṡo agg. [lat. pansus «aperto»], ant. – Aperto: La vostra borsa sempre a bocca pasa, Per la miglior vivanda di Toscana (Folgóre da San Gimignano); Se vuoi sentire, tien l’udito paso (Cecco d’Ascoli).