DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] , la gens Caecina Decia, a cui appartennero molti personaggi distintisi tra V e VI secolo. È probabile che fosse figlio di Cecina Decio Basilio, console nel 463 ed uno dei due senatori più ricchi ed influenti del suo tempo (Sidonio Apollinare, Ep., I ...
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BARONTINI, Ilio
Luciana Trentin
Nato a Cecina (Livorno) il 28 sett. 1890 da Giuseppe e da Emilia Marucci, di famiglia contadina dalle tradizioni socialiste, iscritto al partito socialista dal 1905, [...] fu dapprima operaio metallurgico, poi ferroviere, e si dedicò all'organizzazione sindacale della sua categoria, diventando ben presto segretario provinciale (motivo per cui fu poi allontanato dall'impiego).
Tra ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] console nel 493. Nel 503 viene ricordato come "vir inlustris" e "patricius". Fu incaricato di provvedere ai giochi nel 507-509 insieme con Avieno e venne lodato per la sua attività di costruttore. Fu parente ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] 'Archivio comunale di Volterra... Interessato a quelle ricerche, convinto della loro validità e utilità, il D. incoraggiò ili Cecina a continuare, collaborò con lui, e con lui pubblicò infine, corredandole di ampie e circostanziate note, le Notizie ...
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GINORI, Tommaso
Giuseppe Parigino
Nacque, probabilmente a Firenze, il 26 maggio 1450 da Zanobi (22 genn. 1422 - 30 luglio 1494) e dalla seconda moglie di questo, Andrea di Luigi Ridolfi (morta il 22 [...] Lorenzo il Magnifico fu priore (1486), gonfaloniere di Giustizia (1489), degli Otto di guardia e balia (1491) e vicario in Val di Cecina (1492), da dove il 13 apr. 1492 scrisse a Piero de' Medici, esprimendo il suo dolore per la morte di Lorenzo e ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] di cavalieri che presidiavano la regione, si ribellò e fece ribellare Vada, Bibbona e gli altri castelli della bassa Val di Cecina di dominio pisano, consentendo in tal modo all'esercito visconteo di penetrare in Maremma. Per tale atto il D. fu, con ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] nominato vicario nel Valdarno superiore, nuovamente fuchiamato tra i Dieci di Balia nel 1497 e nominato vicario in Val di Cecina nel 1498.
Queste cariche fecero del B. uno dei principali responsabili della condotta della guerra contro Pisa, che egli ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] famiglia, cui dedicò enormi sforzi per migliorarne la redditività, come avvenne per la bonifica del feudo e della tenuta di Cecina (ex possesso mediceo), acquistati dalla casa di Lorena il 27 nov. 1738. A tali beni si aggiunsero il marchesato di ...
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GHERARDINI, Lotteringo
Giovanni Ciappelli
Nacque nella seconda metà del XIII secolo, presumibilmente a Firenze, da messer Arnoldo. Appartenente a un'antica famiglia magnatizia, residente nel sestiere [...] di G. Luzzatto, Torino 1968, p. 131; G. Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1991, p. 125; L.A. Cecina, Notizie istoriche della città di Volterra, Pisa 1758, p. 262; L. Biadi, Storia della città di Colle, Firenze 1859, p. 177; I. Del ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] .
Nel'agosto del 1338 fu di nuovo in Maremma, per sovrintendere ai lavori per la costruzione di un ponte sul fiume Cecina; una volta costruito il ponte, fu nell'aprile 1340 tra i savi che deliberarono l'edificazione, presso il ponte, del nuovo ...
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cecina
s. f. [der. di cece], tosc. – Specie di polentina (detta più com. farinata), fatta con farina di ceci, acqua e olio d’oliva, e cotta in forno in una teglia di rame.
cece
céce (pop. tosc. cécio) s. m. [lat. cĭcer]. – 1. a. Erba annua (lat. scient. Cicer arietinum) delle leguminose papiglionacee, alta circa 30 cm, con fiori piccoli bianchicci o azzurro-porporini; ha legume vescicoloso con 1-2 semi rotondeggianti,...