Poeta e folclorista cèco (Miletín, Hradec Králové, 1811 - Praga 1870). Il suo nome è affidato soprattutto a Kytice z povĕstí národních ("Un mazzo di saghe popolari", 1853), raccolta di ballate composte [...] in uno stile limpido e conciso, che divenne uno dei testi più cari al popolo cèco ispirando numerosi pittori (K. Mánes, M. Aleš, H. Schwaiger, J. Zrzavý, ecc.) e musicisti (A. Dvořák, Z. Fibich, K. Bendl). Notevoli le sue favole e importante la sua ...
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Scrittore ceco (Praga 1888 - ivi 1965). La sua vasta, e in complesso originale, produzione letteraria ritrae di preferenza, quando non sia dettata dai ricordi della sua prigionia in Siberia (i racconti [...] angeli fra di noi", 1931); Dvaasedmdesátka ("La carcerata n. 72", 1937); Jiskra v popelu aneb Pocta Shakespearovi ("La scintilla nella cenere ovvero Onore a Shakespeare", 1948). Durante la seconda guerra mondiale, lavorò al reparto ceco della BBC. ...
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Critico letterario ceco (Písek 1891 - Praga 1975), tra i fondatori del Circolo linguistico di Praga (1926). Dopo alcuni lavori di tendenza descrittiva e formalistica (Příspěvek k estetice českého verše [...] "Contributo all'estetica del verso ceco", 1923), analizzò il rapporto dell'opera d'arte con il contesto sociale, ponendo le basi di una semiotica delle arti (Estetická funkce, norma a hodnota jako sociální fakty, 1936; trad. it. La funzione, la norma ...
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Scrittore ceco (Praga 1834 - ivi 1891). Maturata sui modelli del romanticismo tedesco (H. Heine) e ceco (K. H. Mácha), la sua poesia (Hřbitovní kvítí "Fiori di cimitero", 1858; Knihy veršů "Libri di versi", [...] 1868 Písně kosmické "Canti cosmici", 1878; Balady a romance "Ballate e romanze", 1883) associa un cupo pessimismo a un'ironia scontrosa, in versi densi e ruvidi che si sciolgono infine nelle cadenze intimistiche ...
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Poeta e pubblicista ceco (Praga 1875 - ivi 1947). Legato al gruppo degli anarchici cechi e poi a quello decadentistico della Moderní revue, aderì dopo la prima guerra mondiale al Partito Comunista Ceco. [...] La sua poesia riflette questa evoluzione, passando dall'individualismo paganeggiante della prime raccolte (fino a Kniha lesů, vod a strání "Il libro dei boschi, delle acque e dei clivi", 1914) all'esaltazione ...
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Scrittore ceco (Biskoupky, Moravia, 1900 - Praga 1958). È il più notevole rappresentante del gruppo dei «poetisti», che ha avuto il merito di portare nella letteratura ceca, tradizionalmente gravata di [...] 1930), con l'eccezione della gioiosa commedia Milenci z kiosku («Gli amanti del chiosco», 1932). Dopo la nascita del gruppo surrealista ceco (1934) N. compose alcune delle sue opere migliori, con i versi di Žena v množném čísle («La donna al plurale ...
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Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] raccolse buona parte del movimento democratico ceco, e lo Slovan ("Lo Slavo"), focolaio di lotta contro l'assolutismo. Arrestato una prima volta, dopo la liberazione si sforzò di conciliare le aspirazioni del movimento di opposizione col governo di ...
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Scrittore ceco (Brno 1929 - Parigi 2023). Nei suoi racconti e romanzi, che gli hanno procurato fama internazionale (tra di essi occorre segnalare Nesnesitelná lehkost bytí "L'insostenibile leggerezza [...] , in gran parte prodotta in esilio e pubblicata prima in traduzione francese, e solo successivamente nell'originale ceco, che ha acquistato fama internazionale: vanno segnalati soprattutto la raccolta di racconti Směšné lásky ("Amori ridicoli", 1963 ...
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Poeta ceco (Praga 1874 - Libná, Boemia, 1898). Nella sua poesia decadentistica, incline al grottesco (Mstivá kantiléna "Cantilena della vendetta", 1898), non mancano accenti profondamente personali di [...] angosciosa ribellione al mondo ...
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Scrittore ceco (Karasín 1833 - Praga 1875). Più che per le sue raccolte di versi e i suoi drammi storici, è ricordato per il romanzo Z malého světa ("Da un piccolo mondo", 1864), che primo nella letteratura [...] ceca raffigurò la vita del proletariato ...
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ceco1
cèco1 agg. e s. m. (pl. -chi). – Variante di cieco, come termine anatomico (sezione del grosso intestino), spesso usata nella terminologia medica anche come primo elemento di parole composte.
ceco2
cèco2 (raro cèko o czèco) agg. e s. m. (f. -a) [dal cèco čech] (pl. m. -chi). – Della Repubblica Ceca: popolo c.; letteratura c.; come sost., abitante della Repubblica Ceca; lingua c., o cèco s. m., lingua ufficiale della Repubblica...