Uomo politico ceco (Semily, Boemia Orient., 1818 - Praga 1903). Entrato giovanissimo nel movimento nazionale ceco, prese parte attiva ai moti del 1848-49, sostenendo l'idea di un'evoluzione dell'Impero [...] asburgico in senso federale. Dal 1861 deputato del partito ceco alla dieta della Boemia e al Reichsrat di Vienna, si ritirò da quest'ultimo insieme ai suoi colleghi nel 1863, vista l'impossibilità di ottenere l'autonomia boema. Nel 1868 redasse una ...
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Storico e scrittore ceco (Nové Benátky 1900 - Praga 1982). Ha dedicato numerosi studî al barocco ceco, specie nei suoi rapporti con l'Italia (České baroko, 1941); dell'Italia tratta anche il suo Italský [...] skicář ("Taccuino italiano", 1928) ...
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Cronista cèco del sec. 16º (m. 1535), seguace di Lutero, dovette abbandonare Praga nel 1525 e vi ritornò nel 1529. Qui scrisse una cronaca della rivolta di Praga per il periodo 1525-1530. È considerato [...] il primo storico cèco. ...
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Uomo politico ceco (Hostivař, Praga, 1873 - ivi 1933). Giornalista, dal 1908 fu deputato del partito agrario ceco al Reichsrat viennese e dal 1918 al parlamento cecoslovacco. Come ministro degli Interni [...] (1918-20) e presidente del Consiglio (1922-26 e 1926-29), contribuì al consolidamento interno della neonata Repubblica cecoslovacca ...
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Storico e politico ceco (Jindřichův Hradec 1853 - Praga 1909), prof. di storia austriaca nell'univ. di Praga (dal 1882), ministro regionale ceco nel governo austriaco (1900-03). Opere principali: Geschichte [...] Ferdinands I in Böhmen (1879); la fondamentale Dějiny Čech a Moravy nové doby ("Storia della Boemia e Moravia nei tempi moderni", 3 voll., 1888-93). Fondò la prima rivista storica ceca (Sborník historický ...
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(pol. Połabi; ceco Polabané; ted. Polaben) Tribù slave che, insediatesi tra l’Elba e l’Oder fra il 3° e il 4° sec. d.C., formarono uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali (Ceco-Slovacchi, [...] Serbi di Lusazia, P., Pomerani e Polacchi). Sommerse e assorbite dalla spinta germanica, queste tribù scomparvero verso il 12° secolo. I P. tuttavia mantennero in vita una loro lingua e cultura sino al ...
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Naturalista e filosofo ceco (Pyšely, Praga, 1873 - Praga 1942), prof. (dal 1919) di filosofia naturale nell'univ. Carlo di Praga; autore di ricerche anatomiche e fisiologiche sugli organi di senso di Vertebrati [...] von Linné bis Darwin, 1915). R. scrisse anche molte opere di carattere storico e politico-sociale in tedesco e in ceco (O naší nynější filosofii "Della nostra filosofia contemporanea", 1922; O smyslu našich dějin "Del senso della nostra storia", 1925 ...
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Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] raccolse buona parte del movimento democratico ceco, e lo Slovan ("Lo Slavo"), focolaio di lotta contro l'assolutismo. Arrestato una prima volta, dopo la liberazione si sforzò di conciliare le aspirazioni del movimento di opposizione col governo di ...
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(ted. Schlesien; ceco Slezsko; pol. Śląsk) Regione storica dell’Europa centrale (50.000 km2 ca.), priva di confini naturali ben definiti, compresa per la maggior parte nell’alto bacino dell’Oder e in misura [...] polacco (bacino dell’Alta S., bacino di Wałbrzych, nei Sudeti) e solo in piccola misura in territorio ceco (distretto di Ostrava), i quali sono alla base della marcata industrializzazione della regione (industria metallurgica, chimica, tessile ...
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ceco1
cèco1 agg. e s. m. (pl. -chi). – Variante di cieco, come termine anatomico (sezione del grosso intestino), spesso usata nella terminologia medica anche come primo elemento di parole composte.
ceco2
cèco2 (raro cèko o czèco) agg. e s. m. (f. -a) [dal cèco čech] (pl. m. -chi). – Della Repubblica Ceca: popolo c.; letteratura c.; come sost., abitante della Repubblica Ceca; lingua c., o cèco s. m., lingua ufficiale della Repubblica...