Famiglia nobile polacca, originaria di Lubomierz (Breslavia). Ebbe notevole importanza politica e culturale a partire dalla seconda metà del sec. 16º. Primo rappresentante eminente ne fu Sebastjan (1536 [...] soprattutto per l'attività letteraria. Nei secc. 19º-20º si distinsero: Jerzy (1817-1872), che sotto l'influsso del ceco Hanka sostenne in Polonia idee di solidarietà slava (1848) per poi orientarsi verso una soluzione federalistica nell'ambito dell ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] del 1848 il movimento panslavista organizzò a Praga il primo Congresso dei popoli slavi. Sotto la presidenza del patriota ceco František Palacký (1798-1876) i 340 delegati – provenienti dall’Ucraina, dalla Polonia, dai Balcani e, in massima parte ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] ’infinito in -t’ invece di -ti ecc., e nel lessico.
La più antica letteratura slovacca è scritta in latino o in un ceco ricco di slovacchismi. Nel 16° sec. si incontrano le prime figure degne di rilievo, come il teologo E. Lani o gli autori teatrali ...
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(o Sorbi) Popolazione slava, fissatasi in Lusazia probabilmente verso la fine del 6°secolo. Dalla fine dell’8° sec. i S. furono oggetto di attacchi da parte dei Tedeschi, che con Ottone I li assoggettarono [...] lingue slave. Presenta due varianti dialettali, corrispondenti alla divisione territoriale tra Bassa e Alta Lusazia: il sorabo settentrionale (detto basso sorabo), più vicino al polacco, e il sorabo meridionale (alto sorabo), più vicino al ceco. ...
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sudeti
Regione della Boemia settentr., nella quale fin dal Medioevo si insediò una popolazione di lingua tedesca la cui presenza è stata causa di gravi conflitti nella prima metà del sec. 20°. La «questione [...] Chamberlain propose che la Cecoslovacchia abbandonasse i territori con almeno il 50% di abitanti di lingua tedesca. Il governo ceco dovette cedere, ma la proposta fu respinta da Hitler; per evitare un conflitto, Chamberlain riunì a Monaco di Baviera ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] l’r inglese, che è propriamente una semplice fricativa) o con vibrazioni miste a una articolazione fricativa (come la consonante ř del ceco). L’r italiana non è mai sorda (com’è invece l’r francese finale di parola dopo consonante: es., encre ‹ãkr ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] il 27 marzo 1945 da sei partiti cechi e slovacchi (populisti, socialisti nazionali, socialdemocratici, partito comunista ceco, democratici slovacchi e comunisti slovacchi) riuniti in un Fronte nazionale. Secondo il programma, la politica estera ...
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VIDIN (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Saul MEZAN
Capoluogo di okolja nell'oblast di Vratca, e una delle più antiche città della Bulgaria. L'insediamento deve la sua importanza all'ottima posizione strategica, [...] e la Serbia, e per i re d'Ungheria contro la Bulgaria e la Turchia. Il nome Bdin (da Bononia, come il nome cèco Kolin, da Colonia) appare nella storia bulgara nel 963, allorquando il comes Sisman, voivoda della tribù macedo-bulgara dei Berziti, s ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] le lingue che ne derivano: italiano, francese, spagnolo, portoghese), le lingue slave (quali russo, polacco, ceco), quelle germaniche (tedesco, inglese, danese, norvegese, svedese), quelle celtiche (irlandese, gaelico, gallese, bretone), quelle ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] Slavia, con le loro versioni integrali tradotte direttamente dal russo (cui si affiancarono poi altre del ‘genio slavo’, dal ceco e dal polacco), rimangono con 57 volumi prodotti la più rilevante iniziativa nella cultura italiana del XX secolo per la ...
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ceco1
cèco1 agg. e s. m. (pl. -chi). – Variante di cieco, come termine anatomico (sezione del grosso intestino), spesso usata nella terminologia medica anche come primo elemento di parole composte.
ceco2
cèco2 (raro cèko o czèco) agg. e s. m. (f. -a) [dal cèco čech] (pl. m. -chi). – Della Repubblica Ceca: popolo c.; letteratura c.; come sost., abitante della Repubblica Ceca; lingua c., o cèco s. m., lingua ufficiale della Repubblica...